Attualità

Ricky Jackson assolto, dopo 39 anni nel braccio della morte

«E’ uscito di prigione dopo 39 anni, dal braccio della morte, assolto - si legge nel comunicato inviato al Capoluogo da Giulio Petrilli, l'aquilano che da anni porta avanti la battaglia per il riconoscimento del danno di ingiusta reclusione -.

Ricky Jackson, un afroamericano di 57 anni a Cleveland nell’Ohio, Stati Uniti, era stato condannato a morte per un omicidio che non aveva mai commesso.

Dopo trentanove anni di carcere, due giorni fa l’assoluzione.

Chi lo ripagherà.

Nessuno».

L'unico modo per ripagare questo uomo sarebbe secondo Giulio Petrilli «assegnargli il Premio Nobel per la Pace. Questo gli restituirebbe un po' di vita, lo ripagherebbe e, forse, gli restituirebbe un po' di fiducia nel prossimo».

«Avrebbe un significato enorme, perché darebbe un profondo senso alla parola pace - aggiunge Petrilli -, alla capacità di un essere umano di non perdersi anche nei momenti più drammatici e sarebbe enormemente positivo perché darebbe un segnale di grande umanità.

La parola Pace ha un profondo significato e vivere 39 anni in carcere ingiustamente mantenendo una grande calma - ha concluso -, ha un insegnamento unico enorme che secondo me andrebbe premiato con il Nobel per la Pace».

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