Attualità

Ricostruzione, Donnarumma: «Tenere alta la guardia»

«Occorre tenere alta la guardia a dinamiche geo-criminali legate alla ricostruzione post-sisma e su bande dedite a furti predatori che rischiano di assumere dimensioni preoccupanti». Così il tenente colonnello Giuseppe Donnarumma, comandante provinciale dei Carabinieri dell'Aquila da fine luglio scorso, sullo stato della criminalità nel territorio provinciale, in particolare all'Aquila, per via del terremoto, il cantiere più grande d'Europa, e nella Marsica.

Il comandante provinciale ritiene la ricostruzione un fenomeno «molto complesso, e potenzialmente pericoloso». «La ricostruzione, per la sua complessità, ha una dimensione che richiede grandissima attenzione da parte di tutti gli attori dei tavoli istituzionali - sostiene - Bisogna evitare l'inquinamento e che reati che oggi sono isolati possano avere in futuro un'espansione e un incremento».

Donnarumma non minimizza sulla situazione, ma invita a «non parlare di emergenza. Ben superiori sono i numeri di reati che lo autorizzerebbero, quelli che interessano altri territori italiani».

Per quanto riguarda la Marsica, dove si verifica un numero medio superiore di reati contro il patrimonio, Donnarumma sottolinea anche di considerare «che sono fisiologici in un territorio che rispetto alle altre aree ha più importanza dal punto di vista demografico».

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«L'Arma - spiega ancora - attraverso il sacrificio di tutti sta offrendo risposte finalizzate a offrire la sensazione di sicurezza anche in una cornice di difficoltà».

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