‘Giovani abbracciano l’Europa’, musica senza confini

Domani, sabato 8 novembre, alle ore 18, nell’auditorium Shigeru Ban del Conservatorio “Casella” dell’Aquila, si terrà la manifestazione “Giovani abbracciano l’Europa”, che verrà replicata il giorno successivo, domenica 9 novembre, alle 17, a Caporciano, nella chiesa di Santa Maria di Centurelli.

Protagonisti la Chorale de l’Istitution Saint-Joseph “En Toute Liberté” di Lione, in Francia, l’Istituzione Coro di Voci Bianche della Società Aquilana dei Concerti “Barattelli” e l’Orchestra Giovanile “Young Music@re Ensemble”. I bambini e i ragazzi aquilani del Coro e dell’Orchestra ricambieranno quindi la visita dal 20 al 23 novembre, quando saranno a Lione per esibirsi in altrettanti concerti.

«Il Progetto “Giovani abbracciano l’Europa”, ideato e promosso dal Coro di voci bianche “Barattelli” e dall’Orchestra Young Music@re, nasce con l’obiettivo di offrire ai bambini e ai giovanissimi l’opportunità di aprirsi all’Europa, in un confronto all’insegna dell’accrescimento intellettuale e culturale - spiegano i promotori dell'iniziativa in una nota - Questa iniziativa si pone come l’inizio di un percorso, come l’opportunità e l’occasione di promuovere la conoscenza, la stima e il rispetto delle diverse identità culturali, creando amicizie destinate a durare nel tempo. All’Aquila sono sorte, negli ultimi anni, molteplici realtà musicali che rivolgono totalmente la loro attenzione ai ragazzi, coinvolgendoli in ambito artistico e musicale, spaziando dalla musica vocale a quella strumentale. L’idea di allargare gli orizzonti, lavorare insieme, aprendo l’attività al confronto con realtà provenienti da altri paesi europei, segna concretamente l’impegno a voler intraprendere un nuovo cammino, a voler essere al passo con i tempi, evidenziando come sia possibile, con un minimo sforzo, accrescere l’entusiasmo e l’impegno dei nostri ragazzi a volersi migliorare, dimostrando le proprie capacità e attitudini, e a trasformarsi in veri e propri piccoli artisti. Il fatto di creare all’Aquila un’iniziativa, che peraltro si ripeterà annualmente, ospitando per più giorni ensemble provenienti dall’estero, per trovare nella musica una lingua comune e universale, deve essere visto anche come una preziosa opportunità turistica, che va a rafforzare e potenziare ulteriormente l’attenzione sull’Aquila e sul territorio circostante. Il maestro Claudio Abbado affermava che “[i]la musica è il più efficace strumento per costruire una società migliore[/i]”: da questo prende vita l’impegno ad ospitare questi giovani, concretizzando un’idea che vuole rappresentare anche una concreta opportunità per L’Aquila di aprirsi all’Europa, con una iniziativa replicabile, che può puntare ad accrescersi e a migliorare nel tempo».

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