
Sabato 22 e domenica 23 novembre 2014, Telefono Azzurro illumina le piazze d’Italia con
l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione “Accendi l’Azzurro”.
In oltre 1.000 piazze su tutto il territorio italiano, sarà possibile trovare le Casette di luce di
Telefono Azzurro e, con una donazione minima di 9 (nove) euro, sostenere le attività
dell’Associazione perché possa offrire aiuto ad un numero sempre maggiore di bambini e
adolescenti.
In particolare, data la crescente “multimedialità” dei ragazzi, Telefono Azzurro
intende offrire loro nuove opportunità per essere ascoltati e sostenuti quando sono in difficoltà:
accanto al telefono (linea 1.96.96) e alla chat saranno dunque sviluppati nuovi servizi, quali quelli
che operano via sms, Whatsapp, Skype e social.
Le Casette di luce sono il simbolo del calore e della vicinanza a ogni bambino, della sicurezza, della
cura e della protezione. Telefono Azzurro vuole portare la luce in tutte le case, anche in quelle più
buie nelle quali bambini e ragazzi, anziché sentirsi sicuri, subiscono violenze psicologiche e fisiche,
o non sono ascoltati nei loro bisogni primari di affetto e tutela.
Sergio Castellitto, attore e regista di fama internazionale, da sempre noto non solo per i meriti
professionali ma anche per la grande sensibilità e l’attenzione ai temi dell’infanzia, ha scelto di
testimoniare la propria vicinanza ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie scendendo in campo al
fianco di Telefono Azzurro. La sua immagine e la sua voce accompagnano il messaggio di speranza
che l’Associazione vuole trasmettere con questa iniziativa.
Telefono Azzurro da più di 27 anni ascolta e aiuta i bambini, gli adolescenti e le famiglie in
difficoltà. E’ al loro fianco ogni giorno, si batte perché i diritti dei bambini vengano ascoltati,
perché le famiglie non siano lasciate da sole, perché la scuola sia un luogo in cui acquisire
conoscenze e sviluppare la cittadinanza, perché i luoghi in cui i ragazzi si muovono – educativi,
culturali sportivi, religiosi e virtuali – ne valorizzino le competenze e al tempo stesso siano in grado
di proteggerli. I bambini e le famiglie che rompono il muro del silenzio e denunciano, tra le altre,
situazioni di bullismo, pedofilia, adescamento online trovano negli operatori del Telefono Azzurro
non solo conforto, ma interventi concreti, grazie ai quali riescono a uscire da situazioni che
sembrano prive di soluzione.
Telefono Azzurro si trova oggi di fronte a una grande sfida.
«Il nostro mondo sta cambiando a una
velocità eccezionale – dichiara il Professor Ernesto Caffo, Presidente dell’Associazione e
Professore Ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia – i
ragazzi sono sperimentatori di nuove modalità relazionali, nuovi stili di vita e processi di
apprendimento, ma si trovano anche ad essere protagonisti di una società che al suo interno si
scopre sempre più fragile, piena di incertezze, spesso incapace di offrire prospettive sicure. Questo
panorama, così ricco di opportunità ma anche di rischi, pone Telefono Azzurro di fronte alla
necessità di un cambiamento radicale: diventa necessario immergersi totalmente nella realtà dei
ragazzi, mettersi in ascolto e dare risposte utilizzando i loro canali, imparando linguaggi e codici di
comunicazione nuovi, rendendoli sempre più consapevoli e promotori attivi del proprio futuro».
Il numero telefonico 1.96.96 e la Chat su “azzurro.it/sostegno” sono attivi 24 ore al giorno 365
giorni all’anno, una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto ad ogni bambino dalla
Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite 25 anni fa.
Il 22 e 23 novembre vieni in piazza e cerca la tua casetta illuminata.
Nei momenti più bui per un bambino c’è la luce di Telefono Azzurro.
Trova le piazze che ospitano l’evento sul sito [url”www.azzurro.it”]www.azzurro.it[/url] o chiama il numero 800.090.335.