
«Per la ricostruzione dell’Aquila arriveranno oltre 6,2 miliardi di euro fino al 2018, inseriti nell’attuale legge di stabilità». Lo ha annunciato il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli nel corso di una conferenza stampa nell’aula consiliare del Comune dell’Aquila.
{{*ExtraImg_222292_ArtImgRight_300x192_}}I soldi saranno programmati nella prossima legge di stabilità. In particolare, di questa somma, 5,1 miliardi saranno stanziati ex novo, gli altri 1,2 sono residui (Dl 39/2009; Dl 43/2013; residuo Legge Stabilità 2014; Decreto Sblocca Italia).
«I soldi sono scritti in bilancio non sono anticipazioni. Abbiamo lavorato senza fare schiamazzi – ha aggiunto Lolli – siamo stati classe dirigente anche quando non eravamo al governo della Regione e del Paese. Ora ci aspettiamo che anche il centrodestra dica che siamo bravi. Ringraziamo il governo Renzi per questa scelta e ci aspettiamo che il premier venga a comunicarci di persona queste novità».
A proposito della copertura, è stato sottolineato che «è nei 36 miliardi di euro della legge di stabilità».
Secondo lo schema contenuto nel disegno di legge di stabilità 2015 proposto dal Governo, l’erogazione dei fondi previsti dovrebbe seguire questo andamento: 384 milioni nel 2015, 911 milioni nel 2016, 1.297 milioni nel 2017, 3.294 nel 2018 e successivi.
Il vicepresidente della Giunta ha anche annunciato che dal governo è arrivato l’ok per «la lotta al superamento del rapporto deficit-Pil al 3 per cento per le spese di investimento nella ricostruzione».
{{*ExtraImg_222290_ArtImgRight_300x192_}}Lolli ha annunciato anche la richiesta di una cabina di regia a palazzo Chigi, già programmata dall’ex sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, ora vice presidente del Csm, alla cui guida «auspichiamo ci sia la senatrice aquilana Stefania Pezzopane».
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, la senatrice Stefania Pezzopane, il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci e il coordinatore dei sindaci dei comuni del cratere, Emilio Nusca.
D’ALFONSO: «RENZI A L’AQUILA ENTRO NOVEMBRE» – «Renzi in un messaggio autografo mi ha detto che verrà entro novembre», ha detto il presidente della giunta regionale d’Abruzzo Luciano D’Alfonso. {{*ExtraImg_222293_ArtImgRight_300x192_}}«Ho chiesto di scegliere i posti simbolo della ricostruzione come la Questura – ha proseguito D’Alfonso – ma anche come rivitalizzazione economica e in questo senso pensiamo alla Dompé».
Sui fondi trovati, D’Alfonso ha sottolineato che c’è stato un lavoro di squadra che a Roma ha trovato molta attenzione, ora Renzi verrà all’Aquila ad incassare «il riconoscimento per il lavoro fatto».
«Ora che ci siamo assicurati questo importante stanziamento di fondi per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere – ha aggiunto D’Alfonso – provvederemo anche a definire un efficiente sistema di norme che faciliterà il processo di ricostruzione, in abbinamento alle insostituibili risorse umane e professionali che avranno il compito di accompagnare e sostenere la ricostruzione nel suo impegnativo iter: punto di arrivo di un impegno costante capace di descrivere il lavoro fatto e quello che resta da fare, perchè l’emergenza L’Aquila e degli altri comuni del cratere sia una emergenza nazionale». D’Alfonso ha poi annunciato che entro il mese di dicembre la Regione Abruzzo si doterà di una legge ad hoc per la città dell’Aquila che «conterrà il riconoscimento che L’Aquila è una città capoluogo di regione».
PEZZOPANE: «EFFETTIVA SVOLTA» – «Oltre 6 miliardi per la ricostruzione dell’Aquila e dei territori colpiti, di cui 5 miliardi e 100 milioni ex novo, nella legge di Stabilità. Il lavoro di [i]pressing[/i] condotto sul governo ha funzionato e possiamo rivendicare con orgoglio questo risultato, frutto del lavoro di squadra», ha detto la senatrice aquilana Stefania Pezzopane.
{{*ExtraImg_222291_ArtImgRight_300x192_}}«Ringrazio il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha dimostrato attenzione e sensibilità per il nostro territorio e, insieme a lui, un ringraziamento va a Lotti e a Del Rio, che hanno mantenuto gli impegni per L’Aquila, inserendo i finanziamenti direttamente nel testo, senza la necessità di ricorrere ad emendamenti – ha aggiunto la senatrice – Fondi freschi freschi, che arriveranno a L’Aquila, a cui si sommano i precedenti due miliardi, che negli ultimi 18 mesi abbiamo portato a casa, dimostrano che non solo questo governo non ci ha trascurato, ma che anzi si intravedono scenari per una effettiva svolta. Assurde e strumentali quelle prese di posizione del centrodestra e di qualche anima bella del Pd, che parlavano davvero in maniera ridicola di [i]de profundis[/i] per L’Aquila».
«Se tutti i governi precedenti avessero fatto quello che Renzi e prima di lui, Enrico Letta, hanno fatto per noi – ha concluso la senatrice – la ricostruzione non avrebbe subito i continui stop and go. La partita più importante l’abbiamo vinta. I nuovi fondi inseriti nella Legge di Stabilità sono vera linfa vitale e danno una grossa accelerata alla ricostruzione».