
E’ stata approvata ieri, all’unanimità, dal Consiglio regionale, la risoluzione presentata dal Capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Sara Marcozzi, sulla [i]”Semplificazione e sul rapporto tra Imprese e Pubblica Amministrazione”[/i].
La risoluzione impegna il Governo regionale a:
1. Individuare presso la Giunta Regionale un servizio con delega alla riforma della Pubblica Amministrazione regionale e locale per l’attuazione della digitalizzazione e la semplificazione amministrativa;
2. Dare attuazione entro 120 giorni alla L.R. 31/2013 in materia di procedimento amministrativo, sviluppo dell’amministrazione digitale e semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale con:
a. Istituzione del Tavolo Permanente per la Semplificazione;
b. Istituzione del Nucleo Tecnico per la semplificazione delle norme e delle procedure;
3. Definire i rispettivi responsabili della correttezza e della responsabilità del procedimento;
4. Rendere operante la Banca Dati Unica dei Procedimenti Amministrativi Informatizzati, in sigla BDU-PAI;
5. Realizzare una sede stabile di coordinamento istituzionale e tecnico-operativo per predisporre, fra le altre cose, programmi di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese;
6. Avviare entro 120 giorni dall’approvazione della risoluzione l’integrale attuazione di quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e normative connesse;
7. Prevedere una funzione attiva delle organizzazioni rappresentative delle imprese, dei lavoratori e degli utenti, in sede di definizione degli obiettivi da raggiungere e dei risultati di performance organizzative dei dirigenti.
«E’ una risoluzione che nasce dall’esigenza di sopperire ad una promessa fatta da tutte le forze politiche durante la campagna elettorale del 2014 – spiega il Capogruppo del M5S, Sara Marcozzi – Il 13 maggio scorso, a ridosso delle elezioni regionali, nel pieno della campagna elettorale i candidati alla Presidenza di Regione Abruzzo furono invitati da Confindustria Abruzzo Comitato Regionale Piccola Industria alla presentazione del Progetto “Semplificazione e rapporti tra Imprese e Pubblica Amministrazione”. In quella sede i relatori presentarono il progetto dichiarandolo il ‘frutto di due anni di studio di cittadini-imprenditori che hanno sacrificato il loro tempo a colmare le lacune delle Istituzioni’».
«Nello specifico – osserva Sara Marcozzi – si trattava di un piano di semplificazione e digitalizzazione della P.A. in favore delle esigenze dei piccoli imprenditori. In conclusione della presentazione, sulla spinta delle facili promesse elettorali i candidati D’Alfonso, Chiodi e Acerbo sottoscrissero un impegno stilato dal Comitato Piccola Industria di concerto con la CGIL, CISL, UIL, UGL E DIRER che impegnava il futuro presidente a dare attuazione alla L.R. 31/2013».
Il M5S, rappresentato dalla candidata Sara Marcozzi, non firmò, dichiarando che sarebbe stato facile elargire promesse prima del voto e rinviando l’incontro per discutere sul tema semplificazione dopo le elezioni, direttamente in Consiglio regionale.
«A distanza di 5 mesi – prosegue il Capogruppo del M5S – nulla è stato fatto dal Governo regionale se non il deposito dell’ennesima Proposta di Legge “Regione Facilissima” molto contestata nei giorni scorsi dalla stessa Confindustria, nelle persone di Gennaro Tornincasa e Modesto Lolli, nonché da Confartigianato con Daniele Giangiulli».
«Le associazioni criticavano a D’Alfonso di aver agito senza la minima partecipazione delle categorie interessate, di aver operato una deregulation più che una semplificazione e di non aver tenuto conto dell’esistenza di una Legge regionale, la 31/2013 che attendeva solo di essere attuata. Il M5S, pur non avendo sottoscritto l’impegno, ha mantenuto la promessa portando in Consiglio la proposta dei cittadini-imprenditori. E’ la prova che il M5S fa quello che dice! E questa è la partecipazione diretta che noi professiamo e attuiamo. Siamo dei portavoce dei cittadini pagati per attuare le loro volontà».