D’Alfonso incontra i dipendenti della Regione

27 ottobre 2014 | 18:41
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D’Alfonso incontra i dipendenti della Regione

AGGIORNAMENTO 28.10.2014 – E’ rinviato a mercoledì 19 novembre prossimo, nella sala Movieplex dell’Aquila, l’incontro inizialmente previsto per domani tra il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e i dipendenti regionali in servizio nelle sedi dell’Aquila e Teramo per una riflessione sul sistema organizzativo, sull’efficienza dell’Ente Regione e sull’efficacia dell’azione amministrativa, anche alla luce della legge regionale 35/2014.

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Il presidente della Giunta regionale abruzzese Luciano D’Alfonso ha illustrato la sua idea di “Regione, isola di competenza” al personale dipendente dell’ente, incontrato per la prima volta nell’Aula consiliare del Comune di Pescara, per le aree di Pescara e Chieti. Il 19 novembre, e non il 29 ottobre come inizialmente comunicato, è fissato all’Aquila il prossimo incontro, che raccoglierà invece i dipendenti ricadenti nell’area territoriale di L’Aquila e Teramo.

Il presidente ha chiesto ai dipendenti di «corrispondere in termini di motivazione volenterosa» alla condizione di «Regione che abbiamo in mente di insediare: velocità, efficacia, sburocratizzazione, capacità di ricostruire le procedure di qualità per chiamare le imprese, migliorare i servizi, utilizzare le risorse per aprire i cantieri».

D’Alfonso, che ha sottolineato di «tenere molto al confronto con il personale dipendente», si è detto disposto a tener conto delle richieste che arrivano da «chi conduce un lavoro spesso non visibile» ma, d’altro canto, i dipendenti «devono conoscere il Programma di Governo».

D’Alfonso ha ricordato la legge di riforma che porta il suo nome e che ha «profondamente innovato la macchina burocratica», introducendo «novità assolute in termini di figure apicali, che devono rendere collimanti le iniziative politiche con quelle gestionali, e in termini di taglio dei dipartimenti e del numero dei direttori».

Il presidente ha ribadito di voler realizzare «un’alleanza, un coinvolgimento organico della struttura, non mi interessa un rapporto giuslavoristico con voi, mi interessa un patto con voi, la vostra motivazione».

D’Alfonso ha dichiarato di voler «rivoluzionare il 33 per cento del sistema organizzativo», mentre ha evidenziato che i Capi dipartimento, che saranno selezionati previo bando pubblico dopo il varo della legge di riforma, «saranno persone riconosciute da voi».

Il presidente ha ricordato che la legittimazione della classe dirigente si lega alla capacità di fare, ma bandendo «l’amicalità». Ma questo «riguarda il passato – ha concluso D’Alfonso – dobbiamo ricostruire una macchina nuova. Non siete soli e stimate questa stagione come irripetibile, straordinaria».