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Asilo Occupato nella bufera: «E’ uno scandalo»

«A seguito di molte gravi segnalazioni pervenute da parte di giovani concittadini, teniamo a far luce e chiarezza, una volta per tutte, sullo scandalo “Asilo Occupato” in via Duca Degli Abruzzi, che dura ormai da ben 3 anni». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Roberto Jr Silveri, presidente del club Forza Silvio 'Giuseppe Ungaretti' L'Aquila.

«Molti concittadini - argomenta Silveri - si domandano e ci domandano quale sia il soggetto intestatario delle utenze, dato che per l’allaccio è necessario essere proprietari dello stabile o avere una regolare concessione d’uso. Come tutti sappiamo lo stabile è di proprietà del Comune, di conseguenza, o il Comune stesso è l’intestatario delle utenze e si fa quindi carico delle bollette, o è stato concesso legalmente l’uso dello stabile agli “occupanti” da parte dell'amministrazione comunale, o l’allaccio è abusivo e in questo caso si tratterebbe di illecito. In risposta alle numerose domande abbiamo chiesto al consigliere comunale Guido Quintino Liris di formulare un’interrogazione comunale per accertare eventuali responsabilità da parte del Comune. Noi cittadini onesti che paghiamo le tasse abbiamo il diritto di sapere come l’amministrazione pubblica spende i nostri soldi e come utilizza i beni pubblici».

«Le segnalazioni più gravi però - aggiunge Silveri - riguardano “dubbie” attività che provvederemo a verificare al più presto. E’ nostro impegno far luce e chiarezza specialmente su questo punto, per questo invitiamo tutti a fornire elementi e notizie da portare all’attenzione delle autorità competenti. Il dato inconfutabile è che le attività svolte all’interno dell’asilo illegalmente occupato non coinvolgono tutti e sono limitate ad una cerchia ristretta di ragazzi».

«Noi, a seguito di ciò - spiega Silveri - con la presente chiediamo al sindaco Massimo Cialente l’immediato ordine di sgombero e di valutare il nostro progetto di vera “socializzazione” collettiva, che prevede la riqualificazione della struttura come mensa, sala studio, centro polifunzionale per gli studenti della Facoltà di Scienze Umane o, qualora il Comune e l’università degli Studi dell’Aquila non trovassero un'intesa, concedere la struttura ad associazioni culturali cittadine in periodi alterni regolamentati».

«La socializzazione senza legalità- conclude Silveri - si chiama anarchia».