di Lucia Ottavi
In seguito all’incontro del 29 settembre presso la sede della Regione Abruzzo dell’Aquila inerente il rischio idrogeologico presente nelle Province di Chieti, Pescara, Teramo e, in particolar modo, nella Provincia dell’Aquila, il sindaco del Comune di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa ha ritenuto opportuno inoltrare una nota al presidente Luciano D’Alfonso per avere chiarimenti in merito all’iter che, in qualità di Commissario Governativo per la mitigazione del rischio idrogeologico, intende seguire per risolvere un problema molto importante per l’intero territorio.
{{*ExtraImg_218525_ArtImgRight_300x300_}}«Chiediamo – si legge nella nota – al presidente regionale di dettagliare meglio il percorso di lavoro che si intende attuare e in particolar modo di definire con più chiarezza: il ruolo che avranno i Comuni, le Autorità di Bacino, i Geni Civili Regionali; i criteri di analisi del territorio e delle criticità; le modalità di assegnazione dei fondi; ogni eventuale strumento volto al superamento degli ostacoli di natura burocratica e di finanza pubblica».
{{*ExtraImg_218526_ArtImgRight_300x228_}}In riferimento ad alcune affermazioni del presidente D’Alfonso nell’incontro del 29 settembre riguardanti la necessità di redigere una mappatura del rischio idrogeologico attraverso le richieste presentate dai sindaci con la finalità di aggiornare i dati del Pai (Piano di assetto idrogeologico) risalenti al 2005, il sindaco Di Marco Testa intende precisare che «sarebbe più opportuno e logico finanziare in primo luogo una più accurata indagine conoscitiva del territorio che si esplichi attraverso la realizzazione di adeguate indagini e prove geologico – tecniche che certifichino l’estensione e il grado di rischio delle situazioni di criticità del territorio segnalate dai sindaci. Solo successivamente si potrà intervenire sul territorio in maniera razionale, misurata e trasparente».
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