Cronaca

L’Aquila e i topi ‘volanti’

«A L'Aquila i topi volano? E' quello che abbiamo pensato guardando l'“erogatore di esche”, comunemente chiamato trappola per topi, nelle foto. Difficilmente un topo vi passerà dentro, visto che è collocato a quaranta centimetri dal suolo». A segnalarlo è Franco Marulli, segretario provinciale Assocasa Ugl L'Aquila.

{{*ExtraImg_216120_ArtImgRight_300x225_}}«Ma, anche vi fosse passato, magari volando - aggiunge Marulli - l'effetto sarebbe stato innocuo, in quanto questi “erogatori di esche“ sono fuori uso, perché le esche posizionate al loro interno sono scadute da anni. Già avevamo denunciato la presenza di queste “trappole per topi”, disseminate su tutto il territorio del comune di L'Aquila, in condizioni di assoluto abbandono e senza la specifica funzione a cui erano destinate. Queste “stazioni di avvelenamento” le abbiamo viste in bella mostra a San Giacomo, fuori dai Map, dove si sono verificate presenze di ratti che hanno distrutto suppellettili».

{{*ExtraImg_216121_ArtImgRight_300x225_}}«Se questi “erogatori di esche” fossero stati funzionali - sottolinea Marulli - forse avrebbero assolto al loro compito. Quindi ci domandiamo a cosa è servito dotare la città e il suo comprensorio di questo servizio se non assolve al suo compito? Quanto è costato ai cittadini? Perché non funziona? Riteniamo importante che vengano verificate tutte le procedure dell'appalto e soprattutto perché è terminato lasciando sul territorio queste “stazioni di avvelenamento” che, rotte e sparse nel circondario, possono essere un pericolo ambientale, visto che la durata del veleno non è determinata, ma, soprattutto, può essere scaduta per i topi, ma per i volatili che effetto può avere?».