
Restano in carcere i tre rapinatori arrestati dai carabinieri di Chieti nella notte del 2 settembre, dopo il colpo messo a segno all’ufficio postale di Rapino il primo settembre, bottino 500 euro, rapina a cui è seguita una sparatoria che ha visto un carabiniere che inseguiva i malviventi in fuga leggermente ferito.
I tre, Giuseppe Da Bellonio, 33 anni, Giuseppe Saracino, 33 anni e Matteo Mastropietro, 46 anni, tutti di Cerignola, questa mattina sono stati sottoposti nel carcere di Chieti all’interrogatorio di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Chieti Isabella Allieri e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Nei loro confronti è stata disposta la misura cautelare in carcere con le accuse di rapina, lesioni personali aggravate, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. I tre sono stati arrestati dopo che si erano nascosti nella boscaglia della Val di Foro, dopo aver abbandonato entrambi i mezzi utilizzati per la rapina: sono stati presi fra Vacri, Villamagna e Francavilla al Mare. Ieri, inoltre, quello che viene ritenuto un quarto componente del commando, Giuseppe Marrone, 27 anni di Trinitapoli, è stato sottoposto a fermo e condotto nel carcere di Chieti in attesa della convalida. Il giovane si era nascosto in una zona boscosa nel territorio del Comune di Villamagna dove aveva probabilmente trascorso la notte.
Le indagini sulla rapina sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Marika Ponziani.