Parco Abruzzo, orsi marsicani in ‘trasferta’

3 settembre 2014 | 13:10
Share0
Parco Abruzzo, orsi marsicani in ‘trasferta’

«Vorremmo rassicurare i cittadini Pettorano Sul Gizio, Rocca Pia, Cansano, Campo di Giove, Pescocostanzo e Roccaraso-Pietransieri che gli enti Parco d’Abruzzo Lazio e Molise e della Maiella, la Riserva Monte Genzana Alto Gizio e il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato sono impegnati, per quanto di competenza e in collaborazione tra loro, ad affrontare e gestire al meglio la situazione». Le rassicurazioni arrivano dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dopo le recenti incursioni di plantigradi nell’area di connessione con il Parco Nazionale della Maiella.

Secondo il Parco la frequentazione di questa parte di territorio non è un fenomeno recente, anche nel passato ci sono stati costantemente avvistamenti di orsi provenienti dal Parco d’Abruzzo. Anche se, negli ultimi tempi, la presenza appare più stabile e più ampia, così come dimostrano i numerosi avvistamenti.

«Una presenza più stabile degli orsi in questa parte di territorio è sicuramente un fatto estremamente positivo – scrivono dal Parco – che ci fa prefigurare la possibilità di considerare più ampio l’areale frequentato dall’orso stabilmente (attualmente ristretto al solo territorio del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e della sua zona di protezione esterna), che è uno degli elementi fondamentali per il successo delle politiche di conservazione dell’orso bruno marsicano. Gran parte del piano di azione per la tutela dell’orso bruno marsicano, infatti, è fondato su due assi strategici: diminuzione della mortalità e ampliamento dell’areale di presenza stabile del plantigrado. Dunque una maggiore presenza dell’orso nell’area di connessione tra Parco d’Abruzzo e Parco della Maiella è una buona notizia che fa ben sperare nella possibilità di avere in futuro una popolazione stabile di orsi anche sul Parco della Maiella».

«Tuttavia – concludono dal Parco – non ci sfugge che gestire questa fase di “passaggio” presenta sicuramente problemi e criticità che devono essere affrontati, a cominciare dai danni provocati agli allevamenti e alle colture e dalla frequentazione dei centri abitati da parte degli orsi». Per qualsiasi informazione, segnalazione o altra necessità legata alla presenza del plantigrado ci si può rivolgere agli enti Parco, alla Riserva regionale e al numero di emergenza gratuito 1515 del Corpo Forestale dello Stato attivo 24 ore su 24.