Operazione Quercia, Pingitore a L’Aquila

21 agosto 2014 | 15:01
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Operazione Quercia, Pingitore a L’Aquila

di Giovanni Baiocchetti

Un grande successo che merita più repliche.

L’idea di mettere in scena uno spettacolo che indagasse la condizione psicologica di Mussolini nei suoi dodici giorni di prigionia sul Gran Sasso fu partorita proprio nel famoso albergo di Campo Imperatore nel febbraio 2013, quando il regista Pierfrancesco Pingitore e l’attore abruzzese Federico Perrotta lanciarono la proposta di una pièce con quattro repliche. Il successo di pubblico (oltre duemila spettatori) e le numerose richieste hanno portato il numero di rappresentazioni a diciotto; poi le repliche invernali al teatro Ghione di Roma, con il tutto esaurito, al teatro Zeta dell’Aquila e a Chieti.

E allora tona a grande richiesta dal 24 al 31 agosto “Operazione Quercia – Mussolini a Campo Imperatore”, un “dramma storico”, come lo definisce lo stesso Pingitore, carico di timori, angosce e ricordi che affiorano in disordine dall’anima di un uomo in balìa degli eventi.

Ma si è parlato anche di Gran Sasso in chiave turistica nella conferenza stampa di questa mattina in Comune; l’assessore al turismo, Lelio De Santis, annuncia l’avvio di un tavolo tecnico-politico entro settembre col presidente della regione D’Alfonso, gli operatori turistici e quelli culturali del territorio. Obiettivo: promozione del turismo in tutta la regione, dalla montagna al mare.

«Il Gran Sasso va strumentalizzato a fin di bene” dichiara l’assessore; “ci sono troppe polemiche estive ed invernali e spesso siamo protagonisti negativi della nostra montagna. Ringrazio Pingitore perché eventi di grande pregio culturale come questo spengono le polemiche in un giorno solo».

Lo stesso regista dà un consiglio agli aquilani: «valorizzate la montagna e l’albergo, grande esempio di architettura razionalista che necessiterebbe dei lavori di ristrutturazione. Io sono contento di lavorare qui. Lo scorso anno ho ricevuto un’accoglienza commovente, e lo dico senza retorica».

Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Cantiere Abruzzo e dal TSA (Teatro Stabile d’Abruzzo) con la collaborazione dell’associazione Attori Animati e patrocinato da Regione Abruzzo, Comune dell’Aquila e Centro Turistico Gran Sasso.