Tornimparte, l’avventura selvaggia di 80 cavalieri al galoppo

E' proprio il caso di raccontarlo questo fantastico fine settimana. Un appuntamento da non mancare tra natura, cavalli, nuovi e ritrovati incontri, il tutto legato insieme dalla sola passione per il cavallo: è il primo trekking delle tre valli organizzato dall’associazione “[i]I CAVALIERI DEI QUATTRO TERZI[/i]” di Tornimparte.

{{*ExtraImg_212032_ArtImgRight_375x500_}}Già alle otto del mattino di sabato 2 agosto, gli ottanta cavalieri iscritti al trekking erano pronti per cavalcare. Partecipante anche il corposo e sempre pronto gruppo dei trenta cavalieri di Arischia, Sulmona, Rieti, Valle del Salto, bassa ed alta valle del reatino. Gli ultimi aggiustamenti ai finimenti e il lungo serpentone di uomini e cavalli ha preso il via per la prima tappa del percorso; Villagrande dove i cavalieri erano attesi dal Sindaco la Forestale la Pro Loco e il presidente regionale FITETREC-ANTE per un breve saluto.

Ma il ricco pranzo era ancora lontano, su al rifugio di Cerasuolo. Bisognava percorrere ancora tutta la valle del fiume Raio, Vacca morta, con le sue magnifiche grotte e l’antica fonte puzzillo: piccole perle del territorio tornimpartese. Dopo il meritato ristoro in una magica radura contornata da una natura maestosa, tutti in sella per attraversare il fresco bosco di Faggio Martino per entrare poi nelle alte valli delle Ferrarecce a 1700 metri di altezza dove lo sguardo spazia su tutta la conca aquilana fino alla catena del Gran Sasso.

Ma dopo una breve sosta per fissare i ricordi, ci si è incamminati giù per la valle di Ruella, e poi ancora un po’ di fatica per raggiungere l’obiettivo della giornata: Castiglione, dove ormai allo scadere del pomeriggio tutti i cavalli hanno trovato degno ricovero per le fatiche fatte insieme ai loro cavalieri.

Si stava a 1300 metri in una piana incantata di rara bellezza, dove le leggere nebbie della sera confondono l’arrivo del buio, da trascorerre tra le mura sicure dell’agriturismo Casale Calabrese. Una certezza di qualità e cortesia, con una ottima cena, falò, musica e buona compagnia.

La domenica si è svegliata invece con il sole. Tutti pronti per un altro giro nei dintorni, il pranzo e poi il rientro. Ogni binomio ha raccontato una storia, di ieri e di oggi, portando a casa la serenità dell’anima che le splendide vallate tornimpartesi ci sanno regalare.

«Per ora - si legge in una nota - si ringraziano gli organizzatori con la promessa e l’attesa di un altro trekking , alla scoperta di nuovi percorsi da tracciare, ma ovviamente il ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato a questa splendida esperienza».