L’Abruzzo ‘battezza’ due cuccioli di lontra

24 luglio 2014 | 11:58
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L’Abruzzo ‘battezza’ due cuccioli di lontra

Lieto evento nell’area faunistica di Caramanico Terme gestita dal Corpo forestale dello Stato: sono nati due cuccioli di lontra.

Le nuove nascite, oltre a rappresentare fonte di grande emozione, costituiscono un importante tassello nel mosaico delle azioni condotte dalla Forestale sulla specie. Il Corpo forestale dello Stato – Ufficio territoriale per la biodiversità di Pescara lavora infatti da anni a favore della conservazione e tutela della fauna selvatica e, in particolare a Caramanico Terme, sono molteplici le azioni condotte sulla lontra.

La specie, non a caso ribattezzata “la regina dei fiumi“, seppur scomparsa in tempi recenti dal nostro territorio sta ora spontaneamente ricolonizzando alcune aste fluviali (Sangro e Aventino), ma sono numerose le minacce che ancora incombono, come la distruzione dell’habitat, gli incidenti stradali e l’inquinamento. In questo panorama opera il Centro Lontra del CFS, dove attraverso attività di ricerca e di divulgazione messe in atto negli anni, si lavora per la conoscenza in termini scientifici e divulgativi e dunque per la tutela di un rappresentante della fauna italiana tra i più rari e minacciati.

L’aumento della colonia con le nuove nascite – commentano dalla Forestale – rappresenta quindi una accresciuta opportunità in tal senso: era un evento atteso da tempo e finalmente, nella scorsa primavera, il personale del Centro Lontra, durante uno dei quotidiani controlli sugli animali ospitati nei recinti, ha fatto l’emozionante scoperta dei due piccoli che, a “gran voce”, reclamavano il latte dalla mamma. Solo da qualche settimana a questa parte, però, le giovani ‘lontrine’ sono diventate grandi a sufficienza per uscire ed esplorare il recinto che le ospita alla scoperta del mondo che le circonda: il gioco, gli odori, il primo bagno nell’acqua, che da ora in poi rappresenterà il loro mezzo per eccellenza, tutto sotto lo sguardo sempre attento di mamma lontra.

Vedere e conoscere “più da vicino” le lontre, emozionarsi e divertirsi osservando i loro comportamenti, rappresenta un modo concreto ed efficace per creare cultura sulla “regina dei fiumi” e per comprendere l’importanza della conservazione degli ambienti in cui vive.