Strada Amatrice-L’Aquila-Bussi, il cronoprogramma

12 luglio 2014 | 12:34
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Strada Amatrice-L’Aquila-Bussi, il cronoprogramma

Entro l’anno solare «si potrebbe procedere all’approvazione del progetto definitivo e subito dopo potrebbero essere attivate le procedure di gara per la realizzazione della “Variante sud” lotto C della strada statale 17, ivi compresa la revisione del tratto tra Castelnuovo e San Gregorio». Tutto ciò «in accoglimento delle istanze provenienti dalle comunità interessate di Poggio Picenze, Fossa, San Gregorio, San Demetrio e Barisciano». In questo modo può essere sintetizzato l’incontro, voluto dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che si è tenuto ieri sera ad Onna tra i rappresentanti dei Comuni e delle frazioni interessati dalla importante infrastruttura viaria e i vertici dell’Anas, sulla realizzazione di un ulteriore tassello che interessa la superstrada Amatrice – L’Aquila – Bussi. Ha partecipato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci. Presenti, inoltre, il vice presidente della Giunta Regionale Gianni Lolli, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, la senatrice Stefania Pezzopane e il presidente della Commissione Consiliare Territorio Piepaolo Pietrucci.

Un incontro che, secondo D’Alfonso, «segna una data importantissima per la qualità della progettazione, questa volta concertata e condivisa, e per la praticabilità e l’appaltabilità di questa opera viaria cercata da anni, che si realizza grazie anche al circolo virtuoso che si è creato tra cittadini e istituzioni e che, una volta realizzata, costituirà un importantissimo asse di congiunzione viaria che darà all’Abruzzo maggiore velocità nei collegamenti creando nuove occasioni di sviluppo».

Ciucci ha definito le proposte delle comunità locali interessate «coerenti con il progetto e tali da aiutare la realizzazione dell’opera, che resta comunque prioritaria». Il presidente dell’Anas ha anche detto che quello con i rappresentanti dei cittadini è stato un «dialogo conclusivo e proficuo che non può che trovarci censensienti».

D’Alfonso ha auspicato che lo stesso metodo di concertazione possa essere utilizzato anche per la realizzazione degli altri lotti che concorreranno al completamento della strada. «In questo modo – ha concluso – le opere realizzate saranno quelle che i cittadini sentono come utili e che realmente serviranno a migliorare la qualità della vita».