Politica

Aiuti di Stato, Cialente soddisfatto

«Esprimo viva soddisfazione per la decisione della giunta regionale abruzzese di delineare le nuove aree abruzzesi rientranti nell'articolo 107.3 c, ex 87.3 c». A sottolinearlo, attraverso una nota è il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, esprimendo soddisfazione per quello che definisce «un risultato importantissimo».

«Rispetto alla confusa, sbagliata e impraticabile proposta della giunta Chiodi, che, tra l'altro, aveva provocato il blocco della proposta italiana all'Europa - ha sottolineato Cialente - finalmente è stata compiuta una scelta razionale e, nello stesso tempo, politica. L'inserimento dei Comuni del cratere nei quali sono presenti importanti nuclei industriali, con un corridoio che arriva nella Valle Peligna, fino a Sulmona, è importante, infatti, per due ragioni in particolare. La prima è che si tratta dell'unica area per la quale abbiamo disponibilità reale di fondi, ossia quelli del 5 per cento dei finanziamenti per la ricostruzione, che ottenemmo grazie al lavoro parlamentare di Giovanni Lolli alla Camera e di Giovanni Legnini al Senato. Soldi veri che, se fosse passata la proposta della giunta Chiodi, sarebbero rimasti a Roma, non potendo essere impiegati nel cratere. La seconda motivazione, di carattere politico, è legata al fatto che Sulmona rappresenta, in questo momento, l'area abruzzese con la maggiore sofferenza economica. Il suo rilancio è, pertanto, una sfida non solo per la classe dirigente peligna, ma per l'intero Abruzzo. Proprio come Sindaco dell'Aquila, ritengo anzi che, nei prossimi mesi, dovremo cercare percorsi che permettano di indirizzare anche i finanziamenti del famoso "5 per cento" in quell'area. Questo perché ritengo che l'Abruzzo, soprattutto interno, crescerà e diverrà la nuova regione che tutti noi sogniamo solo se tutte le aree omogenee potranno intraprendere percorsi di sviluppo. Ringrazio quindi la nuova giunta regionale, in particolare il presidente Luciano D'Alfonso e l'assessore Giovanni Lolli che, immediatamente, hanno tenuto fede agli impegni assunti prima del voto».

«La mia soddisfazione non è, quindi, legata ad aspetti campanilistici o localistici - ha concluso Cialente - ma alla presa d'atto che, finalmente, stiamo cominciando a ragionare secondo schemi e progettualità politiche».