Avezzano, rubata la statua del Camoscio D’Abruzzo

27 giugno 2014 | 10:38
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Avezzano, rubata la statua del Camoscio D’Abruzzo

Il Monte Salviano privato del suo ‘Camoscio di bronzo’. Sarebbe stata rubata questa notte l’effige di Vito Taccone, noto come il Camoscio d’Abruzzo, fenomenale ciclista nostrano.

La statua venne inaugurata nell’ottobre del 2012 dall’amministrazione Di Pangrazio e fu realizzata dal conosciuto artista Bruno Morelli.

{{*ExtraImg_207626_ArtImgCenter_500x333_}}Sul posto sarebbero giunti già alle ore 9 di mattina alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e la Polizia locale.

Sarebbe stato rubato solo il corpo della statua, mentre la bici sarebbe stata divelta e lasciata a terra.

La bicicletta divelta dal basamento è stata abbandonata a terra in più pezzi, mentre la statua in bronzo del Camoscio D’Abruzzo è stata portata via. Sull’inqualificabile atto indagano gli agenti del Commissariato e della Polizia locale di Avezzano che hanno effettuato i primi rilievi scientifici per cercare di individuare tracce degli autori dell’inqualificabile scempio al monumento installato dal Comune -il 18 ottobre 2012- a perenne ricordo del garzone del formaio che fece sognare il Popolo marso diventando un campione del ciclismo nazionale.

{{*ExtraImg_207627_ArtImgRight_333x500_}}«Questo atto scellerato, che rappresenta un affronto vergognoso e inqualificabile alla memoria di Taccone e alla Marsica intera – tuona il sindaco, Gianni Di Pangrazio, che due anni fa aveva svelato il Monumento a Taccone commissionato all’artista Bruno Morelli – mette in risalto un problema annoso sempre più impellente: quello della sicurezza delle persone e del bene collettivo. Oggi ad Avezzano è emergenza sicurezza, è necessaria un’azione incisiva delle forze di Polizia affinché sulle strade, soprattutto di notte, ci siano più uomini e più mezzi per salvaguadare i cittadini e reprimere le attività crimimose che si registrano in ogni angolo. La parola d’ordine deve essere: maggior sicurezza in Città. Le persone oneste hanno il sacrosanto diritto di essere protette dallo Stato, sia in casa che fuori».

Per elaborare una strategia condivisa la prossima settimana il sindaco convocherà un vertice con i responsabili delle forze dell’ordine. I resti della bicicletta del campione, comunque, sono stati recuperati dai dipendenti del Comune in attesa di decidere le azioni da fare affinché quell’esempio di forza di volontà, sacrificio e passione, «quel campione che fece conoscere Avezzano al mondo torni per sempre sulla sua vetta: il valico del monte Salviano».

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