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Comune L’Aquila, approvato rendiconto di gestione

Il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato, con 15 voti favorevoli e 7 contrari, il rendiconto di gestione, per l’esercizio 2013, dell’ente comunale.

Dalle risultanze emerge un avanzo di amministrazione di circa 26 milioni 600mila euro, «da destinare in via prioritaria – come ha dichiarato l’assessore al Bilancio Lelio De Santis, che ha illustrato la delibera – al pagamento di debiti fuori bilancio e per far fronte a passività pregresse».

Prima della proposta deliberativa contenente il rendiconto, l’assemblea aveva discusso e approvato i relativi atti propedeutici, vale a dire il Rendiconto di Gestione del Centro servizi anziani (Csa), ente strumentale del Comune dell’Aquila e i Conti degli Agenti contabili.

«Il Consiglio Comunale - ha sottolineato l'assessore De Santis - ha approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2013 dell’ente locale, dalle cui risultanze emerge una consistenza dell’avanzo di amministrazione disponibile di oltre 26,6 milioni di euro, da destinare in via prioritaria al pagamento di debiti fuori bilancio e di passività pregresse. La chiusura delle relative operazioni contabili è stata regolarmente assicurata, nonostante le competenti autorità centrali abbiano provveduto a quantificare erroneamente il trasferimento in favore del Comune dell’Aquila, a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale per l’esercizio 2013, inizialmente stimato nell’importo di 6 milioni di euro, nella minore somma di 1,9 milioni di euro, e questo soltanto nel mese di novembre, con le conseguenti criticità legate alla regolare chiusura delle operazioni contabili di fine anno».

«Si evidenzia altresì - ha rilevato l'assessore - oltre all’introduzione della Tares, avvenuta nel 2013 nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, e con modalità che hanno consentito di confermare in sede consuntiva la correttezza delle previsioni del relativo gettito rispetto ai valori stimati in via aprioristica, l’importante attività di recupero dell’evasione tributaria, totale o parziale, condotta principalmente nel secondo semestre. Attività che ha consentito l’emissione di oltre 4mila avvisi di accertamento, per un importo complessivo pari ad oltre 2,9 milioni di euro, parte dei quali riferibili a nuove posizioni contributive ed a maggiori superfici a fini Tares per più di 170mila metri quadri. Si tratta, dunque, di benefici che continueranno a produrre effetti anche per gli esercizi successivi, rispondendo peraltro anche a criteri di equità. A tale riguardo, si sottolinea l’avvenuta patrimonializzazione dei Moduli Abitativi Provvisori (Map), che va ad aggiungersi all’acquisizione degli immobili del Progetto Case, varata nell’esercizio 2012, e che vede incrementare sensibilmente il patrimonio dell’ente locale».

«Non può non evidenziarsi, da ultimo - ha aggiunto De Santis - che nel corso dell’esercizio 2013 si è provveduto a disporre il discarico del 60 per cento della Tarsu, per il periodo di sospensione post sisma e per le somme iscritte nei ruoli formati nel medesimo periodo, prevedendo la restituzione della tassa, in favore dei contribuenti che hanno versato somme a detto titolo dal 2012, per un importo complessivo pari a circa 519 mila euro».

«Si segnala, infine - ha concluso l'assessore - che il Comune dell’Aquila non ha previsto nei confronti dei contribuenti alcun saldo a fini Imu, relativamente all’abitazione principale, per l’esercizio 2013, non avendo incrementato la relativa aliquota rispetto alle annualità precedenti».