
di Gioia Chiostri
Miss per una notte. Stella per un momento. Chissà se anche Jessica Melena, moglie dell’attaccante della Nazionale Italiana di Calcio Ciro Immobile, si sentì Cenerentola per un giorno, quando vinse, giovanissima, la fascia di Miss Peugeot, in quel 2011 che fu, un po’, l’inizio di tutto.
Quello della Miss, venga destinato esso a un’ultrafasciata o monofasciata, è un appellativo che, oggidì, ha più volte dovuto lottare per rimanere a galla. Oggettivismo, fanatismo, maschilismo, esibizionismo sono alcuni degli stereotipi che hanno portato il concorso di bellezza nazionale a doversi quasi nascondere dalla piazza mediatica.
{{*ExtraImg_206349_ArtImgRight_300x201_}}«Nonostante esso porti alle ragazze innumerevoli doni preziosi, come l’autostima, la determinazione, la possibilità di tessersi un futuro da sole, con le proprie forze. O doni l’occasione della vita, quella che permetterà, forse, di riuscire a raggiungere il palcoscenico dello spettacolo. Io ho sempre creduto in Miss Italia e nelle ragazze che ho seguito e conosciuto. Molte di loro hanno avuto successo nella vita grazie anche a questo concorso. Una fascia non è certo un contratto di lavoro, ma le spinge a chiedere di più a loro stesse, a cominciare a pensare che nei sogni ci si può credere, in fondo, e che tutto questo è a costo zero». Queste le parole del fotografo ufficiale della competizione abruzzese di Miss Italia 2014, Antonio Oddi, originario di Trasacco.
Jesseca Melena, attuale moglie del giocatore della Nazionale Italiana di calcio, Ciro Immobile, fu una delle Miss conosciute da Antonio Oddi nel 2011. Vinse, in quell’occasione, la fascia di Miss Peugeot e lui stesso la ricorda come una bellezza ‘diversa’, particolare. «Non era la solita miss – spiega – aveva un’eleganza innata, mi colpì subito. Ho saputo del suo matrimonio con il calciatore Immobile dai giornali, mi venne immdiatamente l’istinto di congratularmi con lei, ma c’eravamo persi troppo di vista. Se mai leggerà questa mia intervista, voglio che sappia che sono felice per lei e per la sua nuova vita». A Guardiagrele venne fasciata come Miss Peugeot, in occasione di una delle tappe della competizione provinciale.
{{*ExtraImg_206350_ArtImgRight_300x201_}}«Partecipò anche alla selezione di Alba Fucens, poi decise di abbandonare – racconta Oddi – Non ho mai saputo il motivo, ma ricordo che era molto restia. Allora aveva 20 anni, era giovanissima».
Jessica è originaria di Chieti ma, oramai, è divenuta internazionale. Ha accompagnato il marito sino in Brasile per sostenerlo in questa dura prova dei Mondiali di calcio. «Avrebbe potuto continuare tranquillamente – dice Oddi – ha una bellezza fine, molto rara in Italia. I due si sono sposati da poco, circa un anno fa, a Bucchianico. Ora sicuramente è molto più conosciuta di allora, ma sono sicuro che non ha perso la sua classe e la sua genuinità».
Ciro Immobile ha giocato per lungo tempo al Torino, ora indossa la maglia del Borussia Dortmund, in quel di Germania.
«Era una ragazza dolcissima, a quel tempo – ricorda Oddi – Molto silenziosa e tranquilla, questo sì. La cosa che notai, è che non aveva la testardaggine di mettersi sempre in mostra. Le prime foto gliele scattai a L’Aquila, lì la conobbi la prima volta. Era una studentessa universitaria nel capoluogo d’Abruzzo. Mi ricordo vagamente che lasciò la competizione per motivi di studio. Venne fasciata tutte e due le serate a cui partecipò». Assieme a lei, Maria Chiara Farina, un’altra bellissima miss di allora.
{{*ExtraImg_206351_ArtImgRight_300x300_}}Antonio Oddi non nasconde nemmeno il suo tifo azzurro. «Parlando di Jessica, mi vengono in mente subito i Mondiali – spiega – Sabato sera ho seguito la prima prova mondiale dell’Italia nei locali della piscina Pinguino di Avezzano. La partita è stata proiettata sul maxi schermo e hanno organizzano anche uno show pre-competizione. Eravamo all’incirca 1000 persone».
Il noto fotografo abruzzese ci svela che la sua squadra del cuore è, in realtà, la Lazio. «Questo perché negli anni ’80, nella squadra biancoceleste giocava Oddi. Decisi di tifare per la Lazio per via di questa curiosa omonimia».
Il tre luglio ripartirà ufficialmente la macchina della Bellezza, a Morino. In una località da favola, il ristorante Villa Elena, incominceranno le selezioni di Miss Italia Abruzzo 2014. Venti ragazze per 11 fasce in gara, a competere con l’eleganza, la classe e la sensualità. La Regione Abruzzo, da poco rinnovata nell’alto della piramide, tenta di farsi ricordare anche per una qualità oggi spesso scansata dai più: la bellezza genuina.
Come sempre, da 40 anni, l’esclusivista del concorso Abruzzo e Marche è l’agenzia Pai di Mimmo Del Moro. La direzione artistica è timoneggiata da Gabriele Zarroli, presenteranno gli eventi Luca Di Nicola e Roberta Valerio. «Durante ogni serata verranno premiate 5 ragazze con 5 fasce differenti; la vincitrice ufficiale accede direttamente alla finale regionale».
La notte aquilana ha già avuto la sua reginetta di Bellezza: Soleil Sorgé, avezzanese nata a Los Angeles, 19 anni computi. Sabato 5 luglio, invece, l’appuntamento sarà presso l’Agriturismo la Muraglia a Celano. Una serata sull’onda dello charme e, letteralmente, da trascorrere a bordo piscina. Miss: basta chiamarla etichetta. È un riconoscimento schietto della propria bellezza. Esteriore e interiore. Non siamo macchine. Abbiamo nervi, nodi sensoriali e nuclei passionali. La perfezione è un’opinione. Il palco, un modo per esporla.