Cronaca

Schianto Spoltore, conducente si avvale della facoltà di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il conducente dell'auto finita contro un muro a Spoltore, a bordo della quale viaggiava il pugile di 19 anni Leon Hamza, rimasto ucciso nell'impatto.

All'interrogatorio, oltre al gip Luca De Ninis, era presente anche il pm Barbara Del Bono. Il difensore del conducente, l'avvocato Fabio Vedani del foro di Varese, ha detto che il suo assistito non ha risposto alle domande del giudice in quanto non ricorda lo svolgimento dei fatti e perchè lui non ha ancora avuto modo di vedere le carte. L'avvocato ha inoltre aggiunto di aver presentato la richiesta di una misura meno afflittiva del carcere «perchè - ha spiegato - si tratta di una situazione tragica, ma comunque di un delitto colposo».

Il conducente dell'auto, un 25enne di Varese, deve rispondere di guida senza patente (che gli era stata ritirata) e in stato di ebbrezza alcolica, omicidio colposo e lesioni personali.

Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, non ci sarebbero dubbi: in viale Europa, a Spoltore, la Clio ha sbandato, è finita contro un muro e poi si è spostata di nuovo sulla strada. La vittima che era seduta dietro l'automobilista è morta sul colpo. A bordo c'erano anche altri tre passeggeri, di cui due rimasti illesi e uno ricoverato in prognosi riservata a Pescara nel reparto di Chirurgia pediatrica.