Musica d’autore a L’Aquila

Un grande musicista, Giorgio Carnini, l’ensemble dei Solisti Aquilani e raffinate partiture per i tre appuntamenti che l’Associazione dedica ad uno strumenti tra i più suggestivi ed evocativi della famiglia strumentale musicale: l’organo.

Prima tappa a L’Aquila, 11 giugno, presso il Conservatorio “A. Casella”, alle ore 18,00. Sarà poi la volta di Teramo, il 12 giugno, nella Cattedrale, alle ore 21,00 e infine di Roma, il 13 giugno, nella straordinaria cornice della Basilica dei Santi Apostoli, ore 21,00.

In cartellone Handel, Haydn, Mozart e un brano dello stesso Carnini. Due le partiture di Handel, il Concerto in sol minore per organo e orchestra op.1, n. 1 e il Concerto in fa maggiore per organo e orchestra op. 1, n. 4.

In entrambi l’organo è protagonista brillante e mondano, imponente per sonorità che richiedono spesso grande virtuosismo strumentale. A seguire il Concerto in do maggiore per organo e orchestra Hob XVIII:8 di Haydn, pagina dalle vivaci e intense atmosfere, con guizzi ascendenti e discendenti che esaltano il cromatismo dell’opera.

Delle diciassette Sonate da chiesa per due violini, violoncello e organo, composte da Mozart in anni diversi tra il 1767 e il 1780, ne viene riproposta una, precisamente la Sonata in do maggiore indicata con il K. 328, scritta a Salisburgo tra gennaio e luglio 1779. Si tratta di una composizioni dalla struttura semplice, di immediata comunicativa. Non mancano la cadenza con trillo e un ritornello dei violini, con una serie di modulazioni, caratterizzanti lo stile concertante e un po' audace della Sonata da chiesa. Il concerto si conclude con un pezzo di Giorgio Carnini, Suite mistica bonaerense per organo e archi.

Pur avendo raggiunto la notorietà come organista, Giorgio Carnini non ama considerarsi tale nel senso stretto del termine. Preferisce proporsi come musicista che si avvale principalmente dell’organo, ma anche degli altri strumenti a tastiera e dell’orchestra per esprimere il suo pensiero musicale. Italiano d’origine, si è formato musicalmente in Argentina, paese dove ha iniziato la sua carriera concertistica come pianista, vincendo importanti concorsi sudamericani, dopo aver studiato pianoforte, organo, composizione e direzione corale presso il Conservatorio Nacional de Mùsica di Buenos Aires. Trasferitosi in Europa, si è perfezionato in organo con Ferruccio Vignanelli, non tralasciando anche la ricerca di altre esperienze musicali: tecnica seriale, musica elettronica, jazz, musica per teatro e cinema. È considerato uno dei più importanti organisti di oggi e ha suonato per le maggiori istituzioni musicali del mondo.

Ha registrato per la Ricordi, la Emi, la Nuova Era, la Radio Bavarese e l’integrale delle opere per organo di Brahms per la rivista “CD Classica”.

Docente di organo principale presso il Conservatorio de L’Aquila, ha tenuto corsi di perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e all’Accademia Chigiana di Siena.

Attualmente è impegnato nel progetto “Un organo per Roma”, per dotare l’Auditorium Parco della Musica e Roma di un grande organo da concerto ad oggi mancante, cui è legato il festival omonimo da lui ideato e giunto alla seconda edizione.