Attualità

Aeroporto dei Parchi, uno sguardo al futuro

di Giovanni Baiocchetti

Pian piano si fece Roma. All'inizio erano solo due i passeggeri partiti dall'Aquila alla volta di Milano Malpensa con un volo di linea, per la prima volta nella storia del capoluogo abruzzese. Oggi il raddoppio: 4 passeggeri; sono ancora pochi, ma «si comincia sempre così», come sostiene Ignazio Chiaramonte, direttore commerciale della XPress in un'intervista rilasciata a [i]ilCapoluogo.it[/i]. Quattro passeggeri dunque, milanesi, che si trovavano alle falde del Gran Sasso e avevano scoperto da poco la possibilità di tornare nel capoluogo lombardo in poco più di un'ora di tempo.

«Per la prossima settimana - dice Chiaramonte - abbiamo già ricevuto 5 prenotazioni. Il motivo di un'apparente iniziale mancanza di utenza viene[i] in primis[/i] dal ritardo con cui è iniziata l'attività di comunicazione; normalmente, si pubblicizza un nuovo volo già 3/4 mesi prima dell'inaugurazione. Proprio in questi giorni, stiamo accelerando con la sponsorizzazione soprattutto a Milano, città dalla quale stiamo ricevendo la maggior parte dei contatti».

Grande novità dal mese prossimo: L'Aquila sarà collegata settimanalmente con Olbia. Sulla tratta opererà la compagnia Denim Air con aerei da 50 posti e costi a partire da 79 euro a tratta. La prossima settimana dovrebbe tenersi una conferenza in cui le società interessate sveleranno gli ulteriori dettagli alla stampa e alla città. Sempre da luglio dovrebbe partire un collegamento per la Sicilia, anche se qui i dettagli vanno ancora definiti. «In molti - continua Chiaramonte - ci hanno chiesto di attivare un volo di linea per Palermo o Catania. A luglio potremmo iniziare».

«Siamo in contatto con altri tour operator che si sono interessati a noi per definire il futuro dell'Aeroporto dei Parchi. Nessuno di questi, però, è aquilano. In tanti, da fuori, vogliono portare i turisti all'Aquila. Perché non si prova anche qui, per esempio, ad organizzare pacchetti vacanze per la Sardegna partendo proprio da L'Aquila? Il problema è che non si riesce a fare rete. Io ho addirittura ricevuto un contatto da un'agenzia di viaggi che si trova a est di Roma che utilizzerebbe l'aeroporto di Preturo per organizzare vacanze ad Olbia, perchè per loro risulta più veloce in termini di tempo partire da qui che non mettersi sul Raccordo e fare la fila per il check-in a Ciampino o Fiumicino. Le potenzialità turistiche dell'Abruzzo interno, poi, sono enormi e quasi totalmente inespresse. Esistono posti ed eventi come la Perdonanza che potrebbero avere una portata internazionale per la loro unicità ma che vengono sponsorizzati solo qui e al di fuori della regione non se ne conosce neppure l'esistenza. L'aeroporto svilupperebbe l'economia del comprensorio portando turisti».

Sulla questione delle cosiddette tratte sociali apparsa sulla stampa locale alcuni giorni fa, Chiaramonte chiarisce che «abbiamo lanciato un'idea, ma non spetta a noi sviluppare la pratica. La legge prevede che un territorio che presenti difficoltà nei collegamenti abbia diritto a prezzi agevolati sui trasporti. Ovviamente, devono essere le istituzioni a richiederli. Lo fanno già zone come la Sardegna, Bolzano, le isole Eolie; un sardo, ad esempio, paga un biglietto di Alitalia al 50 per cento del prezzo normale. Allo stesso modo potrebbero usufruirne i cittadini aquilani. L'Italia è il paese europeo che meno di tutti spende soldi erogati da Bruxelles; spesso diamo indietro parte delle somme perché non abbiamo progetti per utilizzarli. Questo potrebbe essere un modo intelligente e vantaggioso».