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Porta Barete: tante domande, nessuna risposta

Continua, a L'Aquila, il confronto sul recupero di Porta Barete e dell'area circostante.

Ieri, al Palazzetto dei Nobili, si è svolto un dibattito al quale, ricorda la senatrice aquilana del Movimento 5 Stelle Enza Blundo, «era stata richiesta la presenza dell'assessore Alfredo Moroni, dell'assessore Pietro Di Stefano e della soprintendente Vittorini», al fine di «poter ottenere delle risposte alle istanze della popolazione riguardo la ricerca e la tutela di beni archeologici di interesse e proprietà della collettività, conciliando il tutto con le necessarie garanzie da offrire a privati cittadini nella ricostruzione delle proprie abitazioni ora insistenti nell'area considerata».

All'incontro hanno aderito numerosi cittadini, tutte le associazioni convocate e i proprietari diretti interessati, «senza però trovare presente come interlocutore - sottolinea Enza Blundo - nessuno dei rappresentanti istituzionali deputati».

«L'assenza e il disinteresse delle autorità locali è inaccettabile - commenta la senatrice del Movimento 5 Stelle - ancor più perché finora non hanno fornito risposte chiare né ai proprietari, né alle centinaia di persone che hanno sottoscritto la petizione, avviata per informare e sensibilizzare l'attenzione pubblica. Gli amministratori eletti non possono esimersi dal tutelare l'interesse e il bene della comunità e dal giustificare soldi pubblici spesi per interventi che in quella zona continuano ad essere realizzati senza le necessarie verifiche di fattibilità e senza aver definito un progetto organico complessivo».

«Dal confronto assembleare, oltre l'indignazione per il disinteresse e l'atteggiamento inadempiente degli amministratori aquilani - prosegue Enza Blundo - è emersa ed è stata condivisa tra tutti i presenti la necessità di una richiesta alla Soprintendenza affinché offra una tempestiva e documentata risposta riguardo l'indagine sulla reale esistenza di ulteriori reperti storici e archeologici. Si esige, inoltre, che l'Amministrazione renda note le intenzioni e gli eventuali progetti di riqualificazione di aree all'interno delle Mura Civiche e se sono in programma ulteriori ricerche storico/archeologiche a supporto e integrazione di quelle di archeologia preventiva stabilite dalla normativa vigente per le opere pubbliche».

Il prossimo confronto su Porta Barete, «per il quale si richiede presenza e risposte alla cittadinanza tutta», è previsto per il 6 giugno.