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Petrilli: «Condannato per aver ridotto lo stipendio»

«Il Consiglio regionale abruzzese nella seduta di ieri, ha approvato l'introduzione di un tetto massimo agli stipendi dei direttori delle Ater (Aziende territoriali edilizia e territorio)». Così si esprime in una nota Giulio Petrilli.

«Questo, dopo le forti polemiche seguite al fatto che il direttore dell'Ater di Chieti percepiva 324 mila euro annui.

Il Consiglio regionale, ha stabilito che i direttori delle Ater non possono superare le retribuzioni dei dirigenti regionali che si aggirano intorno ai 130 mila euro annui.

Io, quando ero presidente dell'Aret (Azienda regionale edilizia e territorio), ho ridotto lo stipendio del direttore da 110 mila euro annui a 39 mila euro annui.

Per questo motivo, sono stato condannato a otto mesi di carcere e al pagamento di 260mila euro. Incredibile, realmente incredibile».