
Si è concluso oggi, a L’Aquila, il secondo convegno nazionale dei giovani coordinatori dell’Associazione nazionale alpini, ospiti del Nono Reggimento Alpini, comandato da Massimo Iacobucci.
{{*ExtraImg_193859_ArtImgRight_300x225_}}I lavori sono stati presieduti dalla commissione nazionale giovani dell’Ana, coordinata dal consigliere nazionale Roberto Bertuol, unitamente ai colleghi Giorgio Sonzogni di Bergano, Guido Vercellino di Torino e Antonello Di Nardo di Barisciano (L’Aquila).
I giovani dell’Ana hanno sostenuto il mantenimento della massima efficienza delle Ffaa e in particolare del Corpo degli Alpini, sia per i compiti della difesa e sicurezza nazionale ed europea , sia per l’impegno nelle missioni di pace all’estero.
{{*ExtraImg_193860_ArtImgRight_300x225_}}Fedeli al motto “[i]Aiutare i vivi ricordando i morti[/i]” i giovani dell’Ana, nel loro secondo convegno nazionale, hanno riaffermato il ruolo indispensabile delle Ffaa, anche per il controllo e la salvaguardia del territorio e per gli interventi nelle emergenze, affiancati dai volontari della Protezione civile, nella quale l’associazione nazionale alpini svolge un ruolo importante.
{{*ExtraImg_193861_ArtImgRight_300x225_}}Nell’approssimarsi del centenario della Grande Guerra, il convegno è stato anche un’occasione di riflessione sul significato delle esperienze militari e civili degli Alpini nei 140 anni della loro storia e sui riflessi di consapevolezza e salvaguardia dei valori civici che sono alla base di un corretto rapporto sociale. In tal senso, gli alpini auspicano che il Parlamento possa valutare di reintrodurre modalità di formazione civico-militare per i giovani, attualizzate alla luce del percorso che dalla leva obbligatoria ha condotto alla attuale organizzazione professionale delle Ffaa. Si è fatto portavoce di questa istanza il presidente emerito del Senato dela Repubblica Franco Marini che, intervenendo ieri ai lavori, ha sostenuto la necessità di rivedere la “naja” obbligatoria, anche se per un periodo ridotto, come strumento di formazione per i giovani e per finalità legate al sociale e all’emergenza.
Il convegno è stata la prima tappa di avvicinamento per il grande appuntamento della 88esima Adunata Nazionale del 2015 a L’Aquila e in Abruzzo.