
di Nando Giammarini
Si è svolta ieri, 21 marzo, la giornata mondiale della poesia con il preciso obiettivo di riconoscerle un ruolo privilegiato nel variegato contesto interculturale tra tutti i popoli della terrà affinchè si affermi quale metodo di pace e comunicazione.
Un evento culturale di elevato spessore poetico istituito dall’Unesco quindici anni orsono con l’ambizioso intento di promuovere e divulgare questa particolare «musica dell’anima» che, non contemplando limiti d’età, accomuna tutti in uno slancio di bellezza interiore esternata in momenti particolari. In fondo la poesia è, per definizione, un’insieme di sensazioni, sensibilità e sentimenti, attimi fuggenti e nitide situazioni di estrema profondità e nobiltà, che si tramuta in versi.
Come dire una vera fonte d’ispirazione per cui mettiamo attraverso gli anni nero su bianco affrontando le sfide che la cultura e la comunicazione ci pongono attraverso le diverse forme dell’arte e della creatività. Ogni società si rivolge alla poesia come un luogo fondante della memoria punto di partenza di tutte le altre forme letterarie ed artistiche. Tutti sappiamo che essa, come la prosa, la pittura, la scultura e la musica, che colpisce di più poiché maggiormente sensuale, parla un linguaggio universale di fratellanza e di pace.
Al contempo offre la possibilità di comprendere ed essere vicini, con animo nobile e sincero alla gente che dai tanti versi trae momenti di gioia e tranquillità: un raggio di luce che squarcia le tenebre di tante situazioni no. Creare, fare arte, è vivere in eterno. Poesie costellate da cadute nella vita delle persone ma segnate dalla voglia di riprendersi, di rialzarsi per riappropriarsene in pieno.
Una grande arte, una tradizione millenaria che resiste e continua a vivere nel particolare contesto dell’arrivo della primavera che, conclamando la sua giornata internazionale, determina il risveglio della natura quindi nuove espressioni poetiche che nascono dal profondo dell’animo umano. Tanti sono i generi di poesia esistenti nel variegato universo letterario: da quella a schema libero, in rima, religiosa, in vernacolo.
Un genere molto colto e raffinato è quello in ottava rima o estemporanea, purtroppo in fase di decadenza,tipica del mondo agro – pastorale che si compone di otto versi; i primi sei a rima concatenata e gli ultimi due a rima baciata con obbligo di concatenamento, cioè la prima rima della seconda ottava deve riprendere quella dell’ultimo verso. Una moltitudine di iniziative si organizzano, dal nord al sud del paese e all’estero, per la poetica ricorrenza del 21 marzo.
Nel nostro Abruzzo, a L’Aquila, ieri, si è svolto l’evento “Sono nata il 21 a Primavera” nell’Auditorium del Conservatorio “Casella”; una serie d’interventi volti a ricordare la poetessa. Alda Merini. A Pescara, si è tenuto un reading nelle scuole cittadine dal titolo: La poesia ci salverà” dedicata quest’anno al poeta Mario Luzi e servirà a raccogliere fondi per l’acquisto di caschi terapici CPAP per i bambini con difficoltà respiratorie nelReparto di Neonatologia dell’Ospedale Civile.
A Torino il Festival di Espressione Artistica e d’Impegno Civile ha fatto da sfondo alla poetica ricorrenza. In occasione della giornata mondiale la poesia l’evento ha toccato le città più importanti del pianeta. Alcune come la francese Grenoble, dove il Circolo Poetico Urbano Orfeo illustrerà i versi per alleviare il disagio psichico e mentale. Nell’emisfero boreale, in Australia, le celebrazioni in versi sono già iniziate a metà mese con una fitta serie di happening e concorsi di poesia.
A Minsk, in Russia, nonostante la difficile situazione, si sono celebrati versi provenienti da più nazioni, e in Guyana, a Georgetown, il focus sarà sulla poesia locale. Mentre seminari, conferenze e presentazioni di libri si svolgeranno in Messico. Marzo di terzine e quartine, mentre tra Roma e Varese, la performance itinerante Carovana dei Versi ha animato diverse tappe di un lungo cammino. Roma ha celebrato i poeti d’Europa con un duplice appuntamento ad ingresso gratuito: una tavola rotonda e poi letture di poeti contemporanei in lingua originale il 21 marzo,giorno di arrivo della primavera e ricorrenza di S. Benedetto.
La città eterna è stata teatro di un duplice evento dedicato gli Istituti di cultura dell’Unione europea (EUNIC) che ha organizzato, in collaborazione con la Casa delle Letterature dell’Assessorato alla cultura, creatività e promozione artistica di Roma Capitale, la Federazione Unitaria Italiana Scrittori e l’Antenna della Traduzione della Commissione europea, un evento per rendere omaggio alle poetiche e alle lingue della Comunità internazionale. Simili iniziative sono fondamentali per rimanere in auge intercetta re e gestire un diverso modo di fare cultura. Con il contributo del mondo giovanile e della scuola.
Doveroso ricordare, in questa particolare circostanza l’83mo anniversario della nascita della grande poetessa di tutti i tempi, Alda Merini, il 21 marzo 1931. Strano il suo destino di donna e di poetessa: finchè era viva nessuno si è mai occupato di lei tant’è che viveva al limite della sopravvivenza, da morta è diventata un’eroina culturale.