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Questa mattina due minorenni e un maggiorenne di soli 18 anni sono stati raggiunti da tre ordinanze di custodia cautelare. A seguito di serrate indagini, infatti, sono risultati essere loro i presunti autori di un violento pestaggio avvenuto nel febbraio scorso ad Avezzano.
IL FATTO: Nelle prime ore della mattinata, gli uomini della Squadra Anticrimine diretti da Marco Nicolai hanno eseguito i provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip di Avezzano su richiesta del Pm Cerrato, a carico dei tre ragazzi, ritenuti responsabili di una brutale rapina in strada ai danni di un ragazzo di appena 13 anni, picchiato selvaggiamente tanto da riportare diverse ferite curate con punti di sutura. I fatti contestati risalgono al 2 febbraio scorso.
Si tratta, in particolare, di un minorenne di origini marocchine, di un avezzanese minorenne e di un ragazzo romeno appena maggiorenne.
Nonostante i tre giovani bulli fossero incappucciati, gli investigatori sono riusciti, tramite testimonianze, accertamenti e visione di telecamere, ad individuare i tre presunti responsabili.
A spingere la Procura a richiedere le misure cautelari sono stati una serie di procedimenti penali in corso a carico dei tre ragazzi, nell’arco degli ultimi 4 anni. I giovani, come spiegato stamani in una conferenza stampa dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai e dal sostituto commissario Gaetano Del Treste, erano già stati denunciati con l’accusa di aver portato a termine vari scippi e rapine nei confronti di anziani del posto: talvolta, per minacciare le vittime, avrebbero utilizzato una pistola elettrica o un coltello.
Ai domiciliari sono finiti i due adolescenti stranieri: il marocchino di 15 anni e il romeno di 19. Il 17enne avezzanese è stato invece accompagnato alla Comunità minorile di Fermo.
L’episodio, avvenuto il mese scorso nella zona di Borgo Pineta, alle periferie di Avezzano (L’Aquila), ha visto come vittima un giovane rugbista.
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