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«Irap e Irpef lontane dall’essere tagliate»

Nel corso di un incontro richiesto dalle Organizzazioni sindacali l’Assessore al Bilancio, Carlo Masci, ha confermato che per la riduzione parziale delle imposte Irpef e Irap sarà presentata la richiesta al Tavolo Ministeriale di verifica anche per l'anno 2013, «ma ad oggi nessuna decisione è stata ancora assunta».

«In questi giorni - si legge in una nota di Maurizio Spina, segretario generale Cisl - i cittadini abruzzesi sono impegnati nella dichiarazione dei redditi percepiti nel corso del 2013 per questo è necessario che ci si muova con celerità per evitare i disagi a coloro che potranno avere diritto al beneficio».

«La Regione deve convocare immediatamente il tavolo della consulta del Patto per rendere irreversibile la decisione da notificare al Tavolo di Monitoraggio sulla sanità del Ministero, prevista nel mese di aprile.

Nel corso del confronto è emerso con chiarezza che ci sono tutti i presupposti perché tale obiettivo possa essere raggiunto, nonostante la necessaria prudenza contenuta nel comunicato stampa dell'Assessore Regionale al Bilancio».

La riduzione delle aliquote Irpef e Irap, così come già accaduto per l'anno di imposta 2012, è ulteriormente consentita dal decreto numero 120 del 2013 che permette esplicitamente di utilizzare i risultati positivi di bilancio sulla sanità per finalità diverse da quella sanitaria.

«La richiesta del Tavolo Nazionale di Monitoraggio di utilizzare le risorse del 2013 per coprire gli ammortamenti di circa 100 milioni non previsti per il periodo 2006-2009, non preclude - si legge ancora - infatti alla Regione Abruzzo la possibilità di abbassare le aliquote, in quanto gli ammortamenti richiesti dallo stesso Tavolo di Monitoraggio sono ampiamente coperti dalla risorse già accantonate e da quelle recuperate dal lavoro di riaccertamento e ricertificazione di oltre 250 mila fatture degli anni pregressi. Un lavoro ampio e capillare effettuato dallo Assessorato alla Sanità Regionale negli ultimi mesi. Da tale verifica, infatti, sono emersi insussistenze che superano di gran lunga la somma richiesta dal Ministero per l’accantonamento, considerando anche le contestazioni riferite alle inappropriatezze.

Va ricordato che la riduzione delle imposte Irpef ed Irap, per circa 43 milioni, è riferita esclusivamente alla tassazione aggiuntiva imposta dallo Stato alle Regioni in deficit sanitario. Si tratta quindi di una tassa di scopo, che in Abruzzo ammonta a 143 milioni, la quale deve essere tolta una volta raggiunto il risultato del risanamento dei conti della sanità».

«La riduzione della addizionale regionale di 43 milioni va ripartita per il 55% sull’Irpef a vantaggio delle famiglie e per il 45% sull’Irap per le aziende, come è stato fatto nella riunione del Patto per lo sviluppo per l’anno 2012. Ci troviamo di fronte ad un obiettivo possibile e dovuto alla comunità regionale anche per l’anno 2013.

Deve essere anche confermato che la riduzione dell’Irpef che riguarderà le famiglie, interesserà esclusivamente quelle che hanno un reddito annuo imponibile inferiore ai 28 mila euro».

«In attesa che si possa procedere per il prossimo anno ad una riduzione strutturale dell’imposta, è necessario ed urgente rendere operativa nel più breve tempo possibile la riduzione dell’imposta relativa al 2013. Non è gran cosa, ma rappresenta un segnale di fiducia, di cui l’Abruzzo produttivo e i cittadini hanno certamente bisogno».