Politica

Regionali Abruzzo, spunta il nome di Lolli

di Antonella Calcagni

Che sia Giovanni Lolli il candidato consigliere della Provvidenza del Pd alle prossime Regionali? Il suo nome è stato fatto in occasione di una riunione dei dirigenti aquilani del partito lunedì sera, alla luce dell’acquisita consapevolezza che difficilmente i quattro candidati in campo riuscirebbero a spuntarla con quelli marsicani.

Dinanzi alla scelta di un uomo forte, i quattro papabili - Alfredo Moroni, Pierpaolo Pietrucci, Pietro Di Stefano ed Emilio Nusca - si sarebbero detti pronti, almeno a caldo, a fare un passo indietro. C’è da crederci? Che fine farebbero i manifesti sei per tre di Pietrucci e tutto il lavoro fatto dagli altri candidati per guadagnare consensi, pronti perfino a candiarsi in una lista civica.

Almeno fino a questo momento, tuttavia, Giovanni Lolli non sarebbe molto convinto della scelta, sebbene abbia capito che la questione delle quote rose potrebbe far svanire nel nulla il ticket con il candidato presidente Luciano D’Alfonso. Essere eletto consigliere in questo caso sarebbe un valore aggiunto.

Il “Jolly” Lolli sembrerebbe aver convinto anche il gruppo consiliare al Comune dell’Aquila sindaco compreso. Se l’operazione non dovesse concretizzarsi, e si saprà entro la fine della settimana, l’unica scelta potrà essere quella delle Primarie, chiuse, con lo stesso bacino di iscritti che votò a dicembre. A quel punto alla competizione potrebbe partecipare lo stesso Lolli.

Il problema vero è che da acrobazia in acrobazia, il Pd aquilano sta perdendo del tempo prezioso. Nella Marsica già tutti sono “allineati e coperti”.

Sempre nella riunione di lunedì si è ragionato anche delle prossime elezioni europee. È stato chiesto al sindaco Massimo Cialente di scendere in campo. Questa volta potrebbe dire di sì, anche alla luce del fatto che il suo doppio ruolo potrebbe giovare alla ricostruzione.