
di Antonella Calcagni
Nuova vita per gli impiegati comunali con la nuova sede unica del Comune.
Stop agli spazi angusti, alle scrivanie in “condominio” e ai numerosi uffici di fortuna; nella nuova sede i dipendenti avranno perfino una palestra per il fitness, una biblioteca e la possibilità di portare nell’asilo nido, ricavato all’interno della sede, i propri figli. Cosa volere di più dalla vita.
Il problema è che tutto ciò non potrà concretizzarsi esattamente “domani”.
I tempi per la nuova struttura non saranno brevissimi, ma una volta realizzata, la sede unica sarà uno dei nuovi monumenti del post sisma. Lo assicura l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro di Stefano. Venerdì pomeriggio la giunta comunale ha posto virtualmente “[i]la prima pietra[/i]” con l’approvazione del documento preliminare di progettazione partorito dall’assessorato alla Ricostruzione e curato dal Rup, ingegner Giuseppe Galassi. La nuova sede di 8 piani sorgerà dalle ceneri dell’immobile dell’autoparco comunale mentre il parcheggio sarà ricavato nello spazio dell’ex mercato ortofrutticolo, proprio a due passi della stazione ferroviaria che, nel prossimo futuro, fungerà anche da metropolitana leggera per i collegamenti urbani.
I soldi sono praticamente già in cassa: si tratta di ben 35 milioni di euro derivanti dalla delibera Cipe 135 del 2012. Unico ostacolo per l’ubicazione potrebbe essere l’acqua sorgiva che è stata localizzata al di sotto dell’immobile che tuttavia non impedirebbe la riedificazione; a patto che siano tuttavia redatti ulteriori approfondimenti geologici.
Nel documento si fa riferimento al problema idrogeologico: «Si evidenzia che al fine della futura progettazione dovranno essere programmate specifiche indagini per la ricostruzione del modello geologico e del modello geotecnico». Ancora: «Va segnalato a monte dell’area in esame la presenza del Fosso di San giuliano e una falda acquifera a 15/ 20 metri». Alla luce di queste considerazione c’è da chiedersi se non sia meglio ubicare la sede altrove come ipotizzato in principio anche perché la costruzione di un edifico di 8 piano su questo terreno necessiterebbe di un aggravio di costi forse cospicuo.
Con il documento approvato l’Esecutivo fornisce sostanzialmente istruzioni a chi intenderà cimentarsi con un concorso di idee internazionale il cui bando sarà pubblicato in gazzetta europea. La prima pietra, quella vera, secondo i pronostici degli addetti ai lavori, non potrà essere posta prima di un anno da oggi. Si tratta di distribuire 15 mila metri quadrati nel nuovo immobile monumentale che sarà «un centro fisico e simbolico del post sisma, nuovo cuore pulsante della città».
La nuova sede avrà una galleria pubblica con libreria e info point; all’ultimo piano invece ci sarà uno Sky lobby panoramico che sarà utilizzato anche per esposizioni temporanee, sale ricevimenti. Dovrà esserci anche una sala plenaria, sala riunioni, biblioteca, asilo nido per 35 bimbi, mensa, caffetteria, fitness con due sale spogliatoi e docce. Il parcheggio multipiano su tre livelli sarà realizzato nell’area del vecchio mercato ortofrutticolo.
Ogni dipendente avrà a disposizione nel suo ufficio da 12 a 20 metri quadrati. Il prossimo step sarà l’affidamento del progetto preliminare con concorso di idee internazionale; seguiranno la conferenza dei servizi per la variante urbanistica, l’appalto e il progetto esecutivo. Il tutto entro un anno.
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