Politica

Montesilvano, parte la corsa al ‘trono vuoto’

Per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra, a Montesilvano, non si farà ricorso allo strumento delle primarie, in quanto non era previsto che la città tornasse al voto così presto.

Dati i tempi ristretti, le coalizioni di centrodestra e di centrosinistra sono al lavoro, tra incontri serrati e scambi di idee su possibili nomi, per individuare il candidato migliore.

«Non è possibile fare le primarie - afferma il segretario provinciale del Pd, Francesca Ciafardini -. La situazione è talmente di emergenza che ci assumeremo la responsabilità di lavorare con il partito e la coalizione per trovare la migliore soluzione possibile. La direzione provinciale non può essere convocata in tempi così stretti, ma martedì ci sarà la segreteria provinciale che si occuperà anche di questo».

Si lavora, dunque, sul nome del possibile candidato. Il sindaco sfiduciato, Attilio Di Mattia, anche se non lo ha detto ufficialmente, sembra non disdegnare una eventuale ricandidatura.

In tal senso sono previsti una serie di incontri con il partito e con la coalizione, perché l'obiettivo è quello di individuare un nome che sia condiviso e che metta d'accordo tutti. Anche il centrodestra è al lavoro per trovare una soluzione condivisa.

Ieri gli esponenti politici locali hanno incontrato il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, e un altro vertice ci sarà lunedì.

Ad alcuni non dispiacerebbe l'ipotesi delle primarie, ma, eventualmente, bisognerà fare i conti con Roma e con i vertici del partito, tradizionalmente contrari a tale strumento.

Il Movimento 5 Stelle, invece, sembra aver trovato il candidato: la lista verrà presentata domani, alla presenza del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e del deputato montesilvanese Andrea Colletti.

«Le prossime amministrative - dice il portavoce locale del Movimento, Manuel Anelli - sono dietro l'angolo ed il M5s Montesilvano vuole cambiare il sistema radicalmente per portare una ventata di novità nel comune più disastrato d'Abruzzo. Destra e sinistra si sono distrutte da sole, ora tocca solamente a noi amministrare».

L'appuntamento è domani, alle 10,30, in piazza Diaz.