Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, l’incubo di una ottantenne

Mesi di continui soprusi e violenze tra le mura domestiche, alla fine una donna di 80 anni di Roccaspinalveti, in provincia di Chieti, ha avuto la forza di denunciare e fare arrestare il nipote 38enne, M.M., e la sua convivente, A.L. di 33, per concorso in maltrattamenti in famiglia ed estorsione, detenzioni illegale di armi e munizioni.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dai carabinieri sono state emesse dal Gip Rosa Capuozzo, su richiesta del pm del Tribunale di Vasto, Giancarlo Ciani.

Le indagini hanno consentito di accertare che le angherie della coppia duravano da circa un anno sia nei confronti dell'anziana sia di sua figlia 63 enne, madre dell'arrestato.

La coppia si era trasferita nella casa della nonna con la promessa di accudire lei e l'anziano marito - morto nel novembre scorso - ma poco tempo dopo aveva cominciato a maltrattare la coppia percuotendoli anche in modo violento - fino ad un ricovero in ospedale dell'anziana -, offendendoli e pretendendo soldi e l'uso della macchina di proprietà del nonno.

Nella perquisizione i militari hanno trovato in un comodino circa 17 grammi di hashish, oltre a tre fucili di proprietà del nonno defunto e regolarmente denunciati, nella disponibilità del nipote che non poteva detenerle in quanto sottoposto a un provvedimento di diniego alla detenzione di armi, esplosivi e munizionamento a seguito di un episodio di minacce avvenuto in passato.