
Dubbi sui lavori di adeguamento sismico degli edifici scolastici (scuola primaria e materna) di Navelli ricompresi nel piano denominato “Scuole d’Abruzzo – Il futuro in sicurezza”. Il capogruppo di Svolta Democratica Cantalini, preso atto dei fatti, decide di rivolgersi al Titolare dell’Ufficio Speciale di Fossa, al neo Provveditore alle Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna, al Capo Dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali (DiSET), nonché allo stesso Sindaco di Navelli per chiedere le ragioni della necessità di tali lavori di messa in sicurezza aggiuntivi, appunto, dal momento che entrambi gli edifici scolastici «dovrebbero già possedere, dopo gli interventi eseguiti nel 2009 dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, tutti i requisiti di sicurezza e di agibilità sismica».
«A seguito della nota protocollata numero 00260/USRC/Scuole-U del primo ottobre 2013 con la quale l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere ha comunicato l’esito positivo dell’istruttoria effettuata sulla documentazione preliminare trasmessa dal Comune di Navelli relativamente ai lavori di adeguamento sismico dell’edificio sede della scuola primaria, la Giunta comunale con deliberazione numero 9 del 23.01.2014 ha provveduto all’approvazione del progetto esecutivo predisposto dall’architetto Bozzi Alejandro di Teramo per un importo complessivo pari ad 1.207.370,31 euro, dando atto che, entro i limiti del finanziamento complessivo di 1.698.055,55 euro previsto dal Decreto numero 89/2011 del Commissario Delegato per la Ricostruzione per interventi destinati agli edifici sedi della scuola primaria (1.147.587,07 euro) e materna (550.468,48 euro), sarebbe stato nella discrezionalità dell’Amministrazione comunale rimodulare gli importi per le due tipologie di interventi». Così si esprime in una nota il capogruppo di Svolta democratica, Gaetano Cantalini.
«Considerato che entrambi gli edifici scolastici di Navelli, subito dopo il terremoto del 06.04.2009, sono stati già oggetto di importanti interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza (con fondi pubblici) da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche con conseguente riutilizzo degli stessi sin dall’anno scolastico 2009-2010, oltre al fatto che l’edificio sede della scuola primaria è stato nei primi mesi successivi al sisma anche sede del COM 6 (Centro Operativo Misto), mi rivolgerò, in qualità di capogruppo di minoranza, al Titolare dell’Ufficio Speciale di Fossa, Paolo Esposito, al neo Provveditore alle Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna, ingegnere Roberto Linetti, al Capo Dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali (DiSET), ingegnere Aldo Mancurti, nonché allo stesso Sindaco di Navelli per chiedere le ragioni della necessità di tali lavori dal momento che entrambi gli edifici dovrebbero già possedere, dopo gli interventi eseguiti nel 2009 dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, tutti i requisiti di sicurezza e di agibilità sismica, essendo per giunta quotidianamente fruiti».