L’Aquila Calcio: amara sconfitta in casa ‘Grosseto’

16 febbraio 2014 | 18:00
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L’Aquila Calcio: amara sconfitta in casa ‘Grosseto’

di Claudia Giannone

In uno degli incontri apparentemente più facili per riconquistare alcuni punti in classifica, L’Aquila ha invece sprecato le possibilità offerte. Un rigore sbagliato ed un’occasione gettata davanti ad una porta vuota. Poco male se, al termine della partita, i rossoblù avessero conquistato almeno un punto: la rabbia sarebbe rimasta, ma almeno la classifica avrebbe comunicato qualcosa di più positivo. Invece la beffa è arrivata a quattro minuti dalla fine, quando i padroni di casa, con uno dei pochi tiri dell’incontro, hanno violato la rete protetta da Addario, sostituto di Testa che ha preferito restare in panchina, in seguito al lutto che in settimana ha colpito la sua famiglia.

L’Aquila, così, scende al quinto posto, superata dal Benevento che ha riportato una vittoria casalinga molto importante sul Gubbio. C’è da ricordare che i campani hanno già guadagnato i tre punti bonus per la “partita” contro la Nocerina, mentre i rossoblù dovranno ancora attendere. Il Lecce, rimasto in 10 nel corso del primo tempo, è riuscito a ribaltare la situazione, osservando gli avversari della Paganese restare in 9: due i goal inflitti dai pugliesi tra le mura amiche, tre i punti guadagnati per distaccarsi ancora di più dagli aquilani.

Sorprende, invece, il Pisa vittorioso contro il Perugia: gli umbri, sottomessi dai toscani nel corso del primo tempo, restano inchiodati a quota 45 punti, vedendo il Frosinone allontanarsi grazie ai tre punti strappati al Viareggio.

Una striscia positiva che inizia in Toscana, contro il Pisa, e che in Toscana si spegne debolmente, in un incontro fatto di molti tentativi, ma di nessuna concretizzazione. È mancata forse la cattiveria? Non sembra essere questo il vero problema, dato che in altri incontri L’Aquila ha saputo dimostrare un’aggressività mai vista prima. Forse il problema, come spesso nel corso del campionato, risiede nella scelta del modulo. Una formazione che appare da subito strana agli occhi del pubblico: la mancanza di Frediani, la presenza di Libertazzi centrale e quella ormai costante di De Sousa. Torna Ciciretti a schierarsi nel tridente di questo 4-3-3 rivalutato dal tecnico rossoblù, mentre Pià resta in panchina. Maltese prende il posto di Agnello nel reparto centrale, insieme a Corapi e Del Pinto, mentre la difesa resta invariata. Arriva anche l’esordio di Pedrelli, nel corso del secondo tempo, al posto di Scrugli che lascia il campo zoppicando.

Partita piuttosto equilibrata nella prima frazione, con momenti di dominio alternati nelle due metà campo. Parte il Grosseto con alcune buone occasioni, risponde L’Aquila con Corapi che più volte tenta l’assalto. Ma il primo vero colpo di scena arriva al 27’, quando Legittimo viene ammonito per un fallo ai danni dello stesso Corapi in area toscana. L’arbitro decreta: calcio di rigore. Quando la partita sembra aver preso il verso giusto e la panchina rossoblù è in fibrillazione, De Sousa parte dal dischetto e colpisce la palla, centrando la traversa e vedendo tutte le possibilità andare in fumo.

L’Aquila prova a spingere ancora, ma non riesce a concludere prima del duplice fischio. E in realtà, ancora non sa che il match sta prendendo una piega totalmente diversa.

Nella ripresa, ancora De Sousa cerca di farsi perdonare per il rigore fallito, provando più volte a raggiungere la porta avversaria. È nel corso del primo minuto che l’attaccante, su cross di Corapi, avanza superando il portiere e calciando di destro a botta sicura, ma la palla termina clamorosamente a lato, tra lo scompiglio generale.

Inizia il giro di sostituzioni che porta in campo per i rossoblù Frediani e Gallozzi, ma lo schema non sembra cambiare di molto, in realtà. Tipico incontro che può essere risolto solo grazie ad un episodio. E infatti, è proprio su calcio d’angolo che i padroni di casa riescono a segnare: Legittimo, poco fuori rispetto al vertice sinistro dell’area, riceve palla e colpisce in modo imparabile per il portiere rossoblù.

Ultimo assalto da parte dell’Aquila, che nei minuti di recupero cerca almeno di riacciuffare il pareggio: Pedrelli prova a servire De Sousa, che allarga troppo e fa terminare il suo tiro fuori. Neanche un punto, su un campo che evidentemente era stato sottovalutato.

In vista dell’incontro casalingo contro il Barletta, nulla dovrà essere dato per scontato in casa rossoblù.

GROSSETO (4-3-3) Lanni; Formiconi (dal 6′ s.t. Onescu), Biraschi, Terigi, Legittimo; Ricci, Obodo, Perini; Ferretti (11’ st Pagano), Marotta, Bombagi (37’ st Giovio). A disp.: Maurantonio, Burzigotti, Gotti, Mancini). All. Acori.

L’AQUILA (4-3-3) Addario; Scrugli (8′ st Pedrelli), Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Corapi, Maltese (26’ st Gallozzi), Del Pinto; Ciciretti (16’ st Frediani), Libertazzi, De Sousa. A disp.: Testa, Ingrosso, Agnello, Pià. All. Pagliari.

ARBITRO: Pietro Dei Giudici (Latina).

ASSISTENTI: Enrico Caliari (Legnago), Paolo Dal Cin (Conegliano).

MARCATORI: 41’ st Legittimo.

AMMONITI: Legittimo, Del Pinto, Perini, Terigi, Marotta.

RISULTATI SETTIMA GIORNATA: Salernitana-Ascoli 2-1; Benevento-Gubbio 3-0; Grosseto-L’Aquila 1-0; Catanzaro-Nocerina (vinta a tavolino per esclusione della Nocerina dal campionato); Lecce-Paganese 2-0; Pisa-Perugia 2-1; Prato-Pontedera 4-2; Frosinone-Viareggio 2-1; riposa Barletta.

CLASSIFICA: Frosinone 48; Perugia 45; Lecce 40; Benevento 37; L’Aquila, Pisa 36; Catanzaro 35; Salernitana, Grosseto 31; Prato, Pontedera 30; Gubbio 29; Viareggio 21; Barletta 18; Ascoli 15; Paganese 13; Nocerina 12 (esclusa dal campionato).

PROSSIMO TURNO: L’Aquila-Barletta; Perugia-Benevento; Ascoli-Catanzaro; Pontedera-Frosinone; Gubbio-Lecce; Paganese-Pisa; Nocerina-Prato (vinta a tavolino per esclusione della Nocerina dal campionato); Viareggio-Salernitana.