
«Ci sorprende l’atteggiamento assunto dalla segretaria dell’Ugl in merito alla vicenda del Cup, il centro di prenotazione unico della Asl. Il responsabile della cooperativa che lo gestisce ci ha chiesto la disponibilità di uno spazio per incontrare le parti sindacali e noi abbiamo messo a disposizione la nostra sede». Così si esprime in una nota, Antonio Ginnetti, segretario provinciale Fp-Cgil, a fronte dei ‘disordini’, a detta sua, creati dalla presa di posizione di Ugl.
« Non capiamo il motivo per il quale, a fronte di un’ipotesi di licenziamenti per esubero di personale, l’Ugl non si sia presentata all’incontro, pur essendo formalmente invitata.
Abbiamo inteso formulare un’ipotesi di accordo, che garantisca la continuità del reddito di tutti i lavoratori per gennaio e febbraio, attraverso il ricorso alla cassa integrazione in deroga, strumento già adottato nei mesi precedenti, a parità di condizioni anche con la firma dell’Ugl».
«Le condizioni di contesto non sono cambiate, per quale motivo ci si agita in questo modo?
Noi siamo al corrente che si stanno portando avanti dei lavori all’ospedale San Salvatore per aumentare le postazioni di call center, anche per alcune nostre sollecitazioni inviate al direttore generale della Asl. Chiederemo a breve un incontro per verificare lo stato di effettivo avanzamento dei lavori e di potenziamento del servizio, che ricordiamo essere di natura provinciale.
La cultura del sospetto non risolve i problemi dei lavoratori, ma crea solo ulteriore confusione».