Cup del San Salvatore sul piede di guerra

15 febbraio 2014 | 09:01
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Cup del San Salvatore sul piede di guerra

I lavoratori del Cup dell’ospedale San Salvatore riuniti in assemblea hanno dato mandato pieno al sindacato Ugl di indire le prime azioni di sciopero: per questo il sindacato formalizzerà la richiesta di incontro con il prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, chiedendo la convocazione sia dei vertici della Asl provinciale dell’Aquila, che quelli del gruppo Darco, la cooperativa che gestisce il servizio di prenotazione.

Lo comunica con una nota la stessa Ugl. La decisione è stata assunta in seguito al «gravissimo fatto accaduto l’altro ieri quando alla presenza del responsabile delle relazioni sindacali del gruppo Darco Tiziano Bifarini, nella sede della Cgil è stata sottoscritta l’ennesima proroga per una cassa integrazione a nostro avviso immotivata».

«Ancora più grave – prosegue la nota – l’atteggiamento della società che, non tenendo conto del sindacato di maggioranza relativa (Ugl ha 24 iscritti su 30 dipendenti), ha fatto in modo di evitare il confronto con noi sapendo che era l’unica soluzione per ottenere la proroga della cassa integrazione».

Per l’Ugl, «la situazione del Cup telefonico e ticket del San Salvatore è insostenibile sia per l’utenza umiliata e sottoposta ad estenuanti attese (a volte vane) e sia per i dipendenti costretti a lavorare in condizioni difficilissime».

«Il direttore generale Silveri, nonostante le nostre innumerevoli richieste d’incontro per chiedere un potenziamento del servizio da sempre promesso ed ancora non concretizzato, non si è degnato neanche di dare un cenno di risposta. La cooperativa Capodarco, che da anni gestisce il servizio in affido diretto e senza mai aver vinto alcuna gara, con l’avallo di un solo sindacato minoritario continua a prorogare mesi di cassa integrazione per L’Aquila mentre, tramite una società dello stesso gruppo denominata ‘Darco Servizi’, vengono assunte nuove persone da utilizzare nel servizio Segreteria Cup dell’ospedale di Avezzano».