Attualità

«Giustizia per le donne, contro ogni violenza»

«Tania Vinumeza, 48 anni: uccisa ieri in Italia; del femminicidio è accusato il suo compagno, l'uomo che diceva di amarla. Ancora un femminicidio, ancora una vita spezzata; la vita di una donna alla quale è stato negato il diritto di scegliere il proprio futuro, quel futuro che l'assassino le ha rubato».

«Ragioniamo del diritto primo, il diritto a non essere uccise», intervengono così le Democratiche della provincia dell'Aquila attraverso la loro portavoce, Gilda Panella che dichiara: «In occasione delle giornate nelle quali i temi delle violenze di genere e del femminicidio tornano al centro dell'attenzione vorremmo poter finalmente parlare di un'inversione di tendenza, di una diminuzione di violenze e femminicidi, vorremmo poter affermare che le donne, nel nostro Paese e nel mondo, vivono una condizione di maggior tutela e serenità; vorremmo, appunto, ma la realtà è ben altra: è sempre altissimo il numero delle donne uccise, violentate, abusate, discriminate».

La coordinatrice dichiara: «E' per queste donne che chiediamo Giustizia; per tutte le donne i cui diritti sono stati e sono ancora oggi, quotidianamente, negati.

Siamo fermamente convinte - afferma - che le violenze di genere rappresentino una gravissima degenerazione culturale alla quale sia necessario e urgente porre rimedio».

«Famiglia, scuola, istituzioni, media: la società tutta è chiamata ad assumersi, ciascuno per la propria parte, la responsabilità di una vera e propria rivoluzione culturale; una rivoluzione positiva fondata sul rispetto."

Oggi, 14 febbraio 2014, in diverse piazze del mondo torna "One Billion Rising", un atto celebrativo, non violento che, nel giorno di San Valentino, urla al mondo il riscatto universale dalle violenze e dalle ingiustizie che subiscono quotidianamente tutte le Donne».

«Le organizzazioni per i diritti umani e i ministeri della salute - afferma Gilda Panella - stimano che nel 2014 il numero delle donne soggette a violenze sarà pari ad un miliardo: quindi una donna su tre. Questi i numeri della ferocia».

A proposito del 14 febbraio 2014 dichiara: «Una giornata per chiedere giustizia per le donne maltrattate e uccise. Giustizia per ogni donna perché mai più venga negato il diritto di vivere al riparo dalle violenza e dagli abusi».

In relazione all'attività delle Democratiche della provincia dell'Aquila, da anni impegnate sul fronte delle violenze di genere, dichiara: «Per i diritti delle donne sempre, ogni giorno, ovunque: questa la battaglia di civiltà che ci vede impegnate con determinazione e forza. Nelle prossime settimane altre targhe contro le violenze di genere e i femminicidi , dopo quelle già realizzate all'Aquila e Avezzano, verranno apposte nelle Aule consiliari di diversi comuni della nostra provincia. Tante le amministrazioni che hanno accolto il nostro appello. Un messaggio dal forte valore simbolico: le Istituzioni accanto alle donne, contro il femminicidio e ogni forma di violenza. Non una soluzione, ne siamo consapevoli, ma un messaggio di vicinanza delle Istituzioni, perché mai nessuna donna si senta lasciata sola ad affrontare qualunque forma di violenza».