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Cialente difende l’Aeroporto

«Per una realtà come quella dell'Aquila l'aeroporto è un presidio di sicurezza». Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, replica così al ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi che, a proposito dello scalo aereo aquilano, ha spiegato che era meglio non fosse mai nato, facendo intendere che, in relazione al piano nazionale, in Abruzzo forse ce ne sono troppi.

Lo scalo di Preturo è gestito dalla società privata Xpress, che ha vinto un bando lanciato dal Comune capoluogo. Sul piano di sviluppo privato, che vede l'amministrazione comunale in prima fila, da mesi sono divampate polemiche e scontri. Recentemente, la procura della Repubblica aquilana avrebbe aperto un'inchiesta.

Nei mesi scorsi ci sono state forti divergenze anche con l'ente nazionale dell'aviazione civile: l'inaugurazione del nuovo corso dello scalo era stata fissata per il 29 settembre 2013, ma era stata messa in bilico e poi cancellata da un'improvvisa lettera all'Enac per chiedere lumi sui dati tecnici e sulla copertura finanziaria, firmata dal capo di gabinetto del ministro Lupi, Giacomo Aiello.

La certificazione Enac per i voli commerciali è arrivata il 25 ottobre 2013. Il 19 dicembre successivo il primo volo, un Ciampino-L'Aquila con 22 passeggeri.

Intanto i problemi e le polemiche non mancano: non ci sarebbe, a oggi, una compagnia che ritenga sostenibili le tratte di linea dal "Giuliana Tamburro", i 60 lavoratori sarebbero stati licenziati quasi per metà, la Regione avrebbe bloccato i fondi del bando "Lavorare in Abruzzo 3" per finanziare proprio quelle assunzioni e ci sono forti dubbi sul centro commerciale che dovrebbe sorgere nella zona.

«Apprezzo la sincerità del ministro e con altrettanta sincerità rispondo - continua Cialente - se lo scalo aquilano non fosse mai nato la notte del sisma non so come avremmo evacuato l'ospedale. Il ministro dovrebbe sapere che l'unico collegamento è l'autostrada. Se quella notte maledetta la scossa avesse messo fuori uso anche un solo cavalcavia, che cosa sarebbe accaduto, considerando che, nonostante la mia richiesta di stato di emergenza, all'Aquila erano in servizio solo otto vigili del fuoco?».

Cialente parla pacatamente, ma sull'argomento è un fiume in piena: «Forse il ministro Lupi non sa che per verificare e intervenire sui danni sul tratto autostradale L'Aquila Est-L'Aquila Ovest, lo stesso è rimasto chiuso per circa 2 mesi - spiega ancora - così come furono chiuse diverse strade provinciali per rischio smottamenti e frane, anche per mesi».

Il sindaco si rivolge a Lupi anche sulla gestione: «Con la stessa sincerità vorrei chiedere al ministro di non spaventarsi per questa predisposizione di aeroporto privato, il cui futuro dipenderà esclusivamente dalle scelte e dalle capacità del territorio. Gli consiglierei di seguire con attenzione questa nostra esperienza e nel contempo sperimentare - conclude - l' efficienza e l'efficacia degli aeroporti pubblici italiani».