di Claudia Giannone
Dovendo ristrutturare il bagno della propria abitazione G.G., cinquantenne di Lanciano, aveva pensato bene di rubare i sanitari e relativa rubinetteria in un cantiere di una casa in costruzione.
I carabinieri, delegati per le indagini del caso, hanno effettuato un controllo su una automobile che, come appreso da fonte confidenziale, era stata notata nei pressi del cantiere.
A seguito di perquisizione presso l’abitazione dell’indagato i militari hanno rinvenuto i sanitari, oggetto di furto, già regolarmente installati, provvedendo poi alla restituzione alla persona offesa.
La Corte di Appello dell’Aquila, riconoscendo la colpevolezza dell’indagato, ha confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Lanciano, condannandolo alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione e di 900 euro totali di multa.
