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Battaglia al sapor di tartufo

«In Molise i tartufai abruzzesi hanno più diritti dei tartufai molisani». Lo sostiene la l'associazione 'Salviamo l'Orso' alla luce di una vicenda giudiziaria aperta dall'associazione "I Tartufai di Lanciano" che ha impugnato, ricorrendo al Tar, un'ordinanza che vieta il traffico veicolare sulle strade forestali per tutelare l'Orso Marsicano.

Il provvedimento è del sindaco di San Pietro Avellana (Isernia), Francesco Lombardi, e dispone l'alt ai veicoli sulla base della Legge Regionale Forestale 6/2000.

«Il Tar - scrive in una nota il presidente dell'associazione 'Salviamo l'Orso', Stefano Orlandini - ha concesso una sospensiva ai 'Tartufai di Lanciano' accogliendo la loro istanza basata su una presunta discriminazione. Il sindaco Lombardi - ancora Orlandini - ha quindi rifatto l'ordinanza specificando che si trattava di chiusura ai mezzi e non alle persone, e loro hanno impugnato anche la seconda ordinanza».

Il Tar la discuterà nei prossimi giorni. Orlandini evidenzia: «Il tutto diviene ancor più intollerabile al pensiero che un'associazione abruzzese voglia fare il bello e il cattivo tempo in territorio molisano senza tener in alcun conto i regolamenti comunali a cui si sottopongono invece i cittadini residenti e i cercatori di tartufo molisani. La situazione rischia di vanificare il buon lavoro e le azioni virtuose messe in cantiere da sette comuni molisani della provincia di Isernia e dalla Forestale per regolare l'accesso in un area del Molise particolarmente importante per la presenza e il passaggio dell'orso bruno marsicano tra il Pnalm e il Parco Nazionale della Majella».