Fda, pericolo integratori

Supplementi dietetici per prevenire, curare, mitigare e trattare commozioni e traumi cerebrali: è così che vengono proposti al grande pubblico diversi prodotti venduti su internet e pubblicizzati anche sui social media, ma che in realtà non sono stati provati nè testati e sono potenzialmente pericolosi.

Un fenomeno su cui l'ente per il controllo dei farmaci statunitense, la Food and drug administration (Fda), ha deciso di intervenire, monitorando il mercato e inviando lettere di avvertimento alle aziende produttrici.

«Anche se un particolare integratore - spiega Gary Coody della Fda - non contiene composti dannosi, dire che riduce i tempi di guarigione è un annuncio di per sè pericoloso. Siamo molto preoccupati per queste false promesse di recupero veloce dirette ad atleti, allenatori e genitori».

Uno dei primi allarmi su questo tipo di supplementi è arrivato dal Dipartimento Usa della Difesa. «Abbiamo saputo dai militari - precisa Jason Humbert, dell'ufficio regolatorio della Fda - di un prodotto venduto per curare le lesioni da trauma cerebrale. Così è scattata la nostra sorveglianza». L'Fda monitora regolarmente i mercati, ma con oltre 85mila supplementi dietetici sul mercato e nessuna procedura di registrazione, questi prodotti arrivano senza ostacoli sui canali di vendita, restandoci per un po' di tempo.

Dal 2012 l'Fda ha identificato tre aziende che vendono più prodotti pubblicizzati in questo modo, cui ha mandato lettere di avvertimento, in cui intima di modificare la pubblicità, pena l'avvio di azioni legali. Nei primi due casi le aziende hanno provveduto a modificare la pubblicità, l'ultimo caso risale allo scorso dicembre. «Non esiste alcun supplemento dietetico - conclude Coody - per cui è stato dimostrato che prevenga o tratti commozioni o traumi cerebrali. Chi dice il contrario, va allontanato».

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