Rebus Porta Barete verso la soluzione

18 dicembre 2013 | 10:38
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Rebus Porta Barete verso la soluzione

di Antonella Calcagni

Il rebus di porta Barete ha i giorni contati. Per lunedì prossimo è convocata l’ultima seduta dell’assemblea cittadina che dovrà esprimersi sul progetto di valorizzazione dei resti dell’antica porta. Nel frattempo è stato depositato un ordine del giorno, il cui primo firmatario è Giuliano Di Nicola (Idv), teso a eliminare il terrapieno, riportando a raso via Roma e valorizzando i resti dell’antica città sepolta. Il documento, che sarà portato all’attenzione del Consiglio comunale, porta anche le firma di molti esponenti della maggioranza e dell’opposizione. La novità è emersa in occasione della seduta della commissione Territorio guidata dal presidente Enrico Perilli.

«Attraverso l’ordine del giorno che sembra piuttosto condiviso – riferisce l’assessore alle Opere Pubbliche, Alfredo Moroni – i consiglieri chiedono, nel rispetto delle esigenze dei condomini dei palazzi da ristrutturare che insistono nell’area, di eliminare il terrapieno con il recupero di Porta Barete». Moroni ha sottolineato l’importanza del percorso condiviso che la variante al progetto avrà. Se il Consiglio e l’assemblea opteranno per il progetto di Porta Barete sarà necessario procedere, appunto, ad una variante che comporterà alcuni mesi di attesa, oltre che costi aggiuntivi. «Nel frattempo – ha ribadito Moroni – è necessario procedere alla messa in sicurezza di via Roma».

Accanto ai progetti complessi, va avanti anche la politica dei piccoli passi dell’assessore Moroni che prevede riqualificazioni di piccoli spazi, come quello di piazza Simon Bolivar nel quartiere del Torrione. Con diecimila euro il settore è riuscito perfino a realizzare un campetto da calcio sintetico che verrà gestito dai residenti. Ieri i ragazzi del quartiere non hanno resistito alla tentazione della prima partitella. La piazza ha assunto un altro volto grazie agli interventi di recupero di spazi verdi panchine e stradine pedonali.