
Sabato 30 novembre dalle ore 15.30 alle 18, nella splendida cornice del Palazzetto dei Nobili dell’Aquila, si conclude il ciclo di seminari psicoanalitici promossi dall’associazione ‘Chorós-Spazio Psiche L’Aquila’.
Il ciclo “[i]Al di là del trauma. Ricostruendo i legami[/i]” si chiuderà con due appassionanti lavori proposti da Maria Rita Ferri, psicoterapeuta psicoanalitica e da Maria Maddalena Dufrusine, psicoterapeuta, psicologa dirigente del Centro di Salute Mentale Asl 1 e presidente dell’associazione. Il tema della giornata sarà quello dei “Legami psichici in strutture in crisi”. L’introduzione e il coordinamento dei lavori sono affidati a Pierangela Pellegrini, psicoterapeuta e specialista in psicologia clinica.
L’associazione di promozione sociale ‘Chorós-Spazio Psiche L’Aquila’ svolge attività di utilità sociale promuovendo e sostenendo iniziative nell’area clinico-psicologica e psicoanalitica nell’intento di «promuovere la conoscenza e favorire lo sviluppo del pensiero psicoanalitico nel territorio, affinché rappresenti non solo un metodo di cura, ma soprattutto un modo di prendersi cura del processo di pensiero, così da potersi sognare più pienamente nell’esistenza». Seppure da due differenti vertici di osservazione è proprio in questa prospettiva che si collocano i lavori delle dottoresse Ferri e Dufrusine, le quali affronteranno il tema del trauma con consistenti punti di contatto e contiguità di pensiero.
“[i]Pensare il sisma: una lettura psicoanalitica[/i]” a cura della dottoressa Ferri trasporterà la platea attraverso quattro anni e oltre di profonde e poetiche riflessioni su un evento che tanto profondamente ha rimestato le nostre esistenze, sapientemente esprimendo l’arte della psicoanalisi. Parimenti, la dottoressa Dufrusine condurrà i partecipanti del seminario attraverso il funzionamento terapeutico dell’istituzione di cura, ove svolge la sua attività psicoterapica, in quanto dispositivo gruppale in cui fondamentale è quella funzione di contenitore, mentale e organizzativo, capace di comprendere aspetti scissi, frammentati e contraddittori di personalità sofferenti, capace di prendersi cura del singolo, in un lavoro volto a favorire la crescita di un ambiente mentale interno in cui vari aspetti possano trovare posto e chiarificazione, in un progetto di speranza che solo in un contesto gruppale può aver luogo.