Disastri naturali, vittime 782 comuni

21 novembre 2013 | 20:07
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Disastri naturali, vittime 782 comuni

Tra il 1963 ed il 2012 ben 782 Comuni italiani hanno subito inondazioni e frane, che hanno causato rispettivamente 1.563 e 5.192 vittime (tra morti, feriti e dispersi) e un totale di 421.227 tra sfollati e senzatetto.

Queste calamità hanno inoltre un costo medio dello 0,2% del Pil annuo, con punte del 2,9% per i Paesi emergenti. A fare il punto sulle catastrofi naturali registrate negli ultimi 50 anni e sul loro impatto economico è in una nota il Cnr.

«Se nei Paesi emergenti in media le catastrofi naturali totalizzano il 2,9% del Pil ogni anno – aggiunge Coviello – nei paesi industrializzati maggiormente esposti (quali il Giappone per i terremoti, l’Europa centrale per le alluvioni e gli Usa per i tornado) la percentuale scende allo 0,8, mentre è dell’1,3% nei Paesi in via di sviluppo. I maggiori danni diretti da eventi recenti si sono avuti con l’alluvione in Thailandia del 2011 (43 miliardi di dollari statunitensi, il 12% del Pil) e il terremoto in Cile del 2012 (30 miliardi di dollari, 14% del Pil)». La copertura assicurativa è lo strumento più adeguato per gestire economicamente i danni da catastrofe naturale.