Attualità

Porta Barete, si cerca compromesso

di Antonella Calcagni

La parola d’ordine sembra essere “compromesso” sul progetto di valorizzazione dell’antica Porta Barete. Anche monsignor Orlando Antonini che ha dato spinta propulsiva al progetto ha modificato la sua proposta originaria. «Non serve delocalizzare il civico 207 - spiega - perché sotto non c’è nulla. Dell’antica area muraria resterebbe un quadrilatero e l’antiporta all’interno della quale ci sarebbe una piazza d’Armi».

Tuttavia i saggi sono stati fatti proprio sotto il palazzo. Per questa ragione, forse, la soprintendenza riferisce di non aver trovato nulla per bocca del direttore generale Fabrizio Magani al quale non tornano i conti per la diversità del tessuto murario dei resti nascosti. La sensazione è quella che l’ambizioso progetto finirà nel cassetto. Togliere il ponte? Si vedrà.

Ieri in un gremitissimo auditorium del Castello si è parlato del progetto strategico per la città. Un momento di partecipazione voluto dal Comune dell’Aquila come stabilito dall’assessore con delega alla partecipazione, Fabio Pelini. Monsignor Antonini ha chiesto che il Comune elimini comunque il terrapieno a prescindere dalla riqualificazione di Porta Barete. Per il sindaco Massimo Cialente l’assemblea pubblica di ieri ha rappresentato una sorta di prova generale dello urban center. «Non credo che sarà deciso tutto questa sera, meglio metabolizzare e rivederci fra una decina di giorni», ha proposto.

Partecipazione sì, ma bisogna fare presto visto che c’è la necessità di andare avanti con i lavori di Viale Corrado IV, prima che l’impresa sollevi riserve sui lavori. «Non serve aprire una porta antica se al di fuori c’è un centro commerciale», ha detto l’ingegner Salvatori. Non poteva mancare l’intervento polemico di Daniela Piancantelli a nome dei residenti dell’immobile di via Roma 207, che in un primo momento si intendeva spostare. Rivolgendosi a monsignor Antonini ha detto: «un uomo di chiesa dovrebbe pensare prima agli uomini». «Il sogno si è infranto il 13 settembre sul progetto di un parcheggio lungo via Roma. Il progetto prevede peraltro la realizzazione di un falso storico con una serie di archi».