«Riparte il servizio bar all'Università dell'Aquila, ma per sei delle nove lavoratrici non c'è il posto di lavoro». A lanciare l'allarme, attraverso una nota, sono i portavoce di Filcams Cgil, che annunciano per domani, 30 ottobre, dalle 10 alle 13, una «una manifestazione presso il bar di Coppito», con le lavoratrici che «distribuiranno gratuitamente un caffè».
«Dopo diverse riunioni con l'azienda a cui è stato assegnato l'appalto dei bar dell'Università dell'Aquila - spiegano i sindacalisti - riunioni effettuate per avere un impegno sulla riassunzione delle lavoratrici, abbiamo concluso che la volontà aziendale non è basata sulla certezza della riassunzione, ma su una verifica in corso di appalto di tale possibilità. Come organizzazione sindacale, insieme alla lavoratrici, abbiamo ritenuto che le posizioni della nuova azienda non erano tutelanti dell'occupazione, tantomeno giustificate dai fatti, visto che rispetto all'appalto precedente si è aggiunto un nuovo bar nella struttura di Roio. Inoltre avevamo proposto anche di concordare modalità di assunzione confacenti alla nuova organizzazione per i bar, proponendo di fare l'accordo complessivo in sede istituzionale, in modo da verificare tutte le opportunità e agevolazioni esistenti. Abbiamo già richiesto un incontro con l'Adsu per una verifica della situazione, dell'organizzazione dei bar e dei nuovi livelli occupazionali. Inviteremo la stessa Adsu a trovare una soluzione idonea per recuperare tutta l'occupazione precedente al cambio di appalto. Stiamo anche verificando se sussistono le condizioni per una causa legale, in quanto le lavoratrici hanno subito un licenziamento senza che il loro lavoro e la relativa postazione di lavoro siano scomparse».
«Il nostro dispiacere - concludono i portavoce di Filcams Cgil - è che sussistevano tutte le condizioni per tutelare i posti di lavoro, mentre, probabilmente per la tipologia di gara, questo risultato non si è reso possibile. Questo sicuramente sarà uno dei punti da chiarire con l'Adsu».
