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Economia, pubblicato annuario industrie abruzzesi

Con la traduzione in inglese che lo rende strumento utilizzabile anche nei rapporti con l'estero, è stata pubblicata dal Cresa (Centro Regionale di studi e ricerche economico-sociali istituito dalle Camere di Commercio d'Abruzzo) la ventiduesima edizione dell'Annuario delle industrie abruzzesi.

La pubblicazione, consultabile anche on line sul sito www.cresa.it, costituisce un efficace veicolo di promozione per l'allargamento dell'interscambio come sostegno allo sviluppo del tessuto socio-economico dell'Abruzzo, assolvendo, in questo modo, anche ai compiti istituzionali delle Camere di Commercio di cui il Cresa è espressione.

«L'Annuario - come sottolinea il presidente del Cresa Lorenzo Santilli - riporta l'elenco delle aziende di produzione, quelle dell'industria in senso stretto (manifatturiera) che producono beni strumentali, di consumo e prodotti di base, operanti in Abruzzo con una occupazione minima di dieci addetti. La pubblicazione trae origine da una banca dati gratuita, sia per l'adesione che per la consultazione, gestita e aggiornata annualmente dal Cresa con l'obiettivo di mettere a disposizione di studiosi, operatori economici, giovani diplomati e laureati, uno strumento molto richiesto e di fornire un servizio alle numerose aziende che con grande disponibilità collaborano al buon esito del lavoro».

«La traduzione in inglese - evidenzia il Direttore del Cresa Francesco Prosperococco - rende l'annuario uno strumento pienamente utilizzabile anche nei rapporti con l'estero. La versione in formato pdf sarà inviata ad Ambasciate e Consolati Italiani, alle Camere di Commercio Italiane all'Estero associate in Assocamerestero ed all'ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane). L'interesse nei confronti dei referenti istituzionali e promozionali all'estero ha la finalità di attivare collaborazioni sia economiche che commerciali tra imprese italiane e estere, attrarre investimenti e stimolare ulteriori aperture nei mercati internazionali».

Per il 2012 l'archivio di base è stato aggiornato con le informazioni acquisite dalle aziende (64% circa) che hanno risposto al questionario. Per le altre si è fatto ricorso alla banca dati delle Camere di Commercio (Infocamere). Le aziende sono riportate in ordine alfabetico in base alla denominazione e suddivise per settori e sottosettori di attività economica, anch'essi ordinati alfabeticamente. La ricerca può essere fatta sia per il tipo di produzione, attraverso l'indice per settore di attività economica, che per la denominazione, attraverso gli indici alfabetici regionale e provinciale.

Per ogni azienda vengono fornite: denominazione o ragione sociale; natura giuridica; indirizzo della sede amministrativa e dello stabilimento o degli stabilimenti con numero di telefono, fax, e-mail e pagina web (quando l'indirizzo è unico la sede amministrativa e lo stabilimento coincidono); anno di fondazione; capitale sociale; occupazione per classi di addetti e fatturato annuo per classi di ammontare[1]; elenco dei principali prodotti; elenco dei principali paesi di esportazione. Il quadro conoscitivo che emerge consente una lettura aggiornata del sistema industriale abruzzese.

Le aziende inserite sono 1.050 e, in termini complessivi, rappresentano circa il 10 per cento delle unità locali manifatturiere, comprese quelle artigiane, che operano sul territorio regionale. Dal punto di vista della distribuzione per settore di attività economica è rilevante il peso del settore metallurgia e prodotti in metallo (20,6%) seguito dall'alimentare (12,7%), dal settore abbigliamento (9%), dal legno e mobili (8,6%) e dal settore dei materiali da costruzione (8,5%). Per gli altri settori solo macchinari e apparecchiature non classificate altrove, mezzi di trasporto, elettronica e apparecchiature elettriche, carta e cartotecnica, gomma e plastica superano il 4%. Il 66,3% delle aziende occupa da 10 a 30 addetti. Si tratta in larga parte di aziende con un fatturato fino a un milione e cinquecentomila euro (34,8%) e la cui natura giuridica è concentrata nella società di capitali (Srl: 65%).

Riguardo all'anno di fondazione il 75% delle aziende è stato fondato nell'arco di tempo che va dal 1981 al 2012 e, in particolare, il 24,4% negli ultimi quindici anni. Il valore percentuale delle aziende presenti nell'Annuario che dichiara di esportare è pari al 31,8%. Dal punto di vista territoriale le 1050 aziende inserite nell'annuario evidenziano le province di Chieti (36,3%) e di Teramo (36,1%) quali più industrializzate, mentre L'Aquila (13,9%) e Pescara (13,7%) si attestano su posizioni più modeste. La provincia con l'indice più alto di aziende esportatrici è Teramo (1,08), seguita da Chieti (1,01) nella media regionale. Le province di L'Aquila (0,97) e Pescara (0,76) presentano valori al di sotto della media regionale.