Cronaca

Droga, «Abruzzo nodo nazionale»

L'Abruzzo rappresenta il nodo nazionale di smercio dei vari flussi di eroina importati dai Balcani. Ne sono sicuri gli inquirenti della direzione nazionale antimafia ed è anche per questo che, nell'agosto 2012, il procedimento sfociato questa mattina nell'operazione "Ellenika", con 71 arresti in tutta Europa, due terzi dei quali avvenuti in questa regione, è stato trasmesso per competenza territoriale alla procura distrettuale antimafia dell'Aquila. Qui è stato accertato lo spessore criminale del gruppo facente capo alla famiglia Gargivolo di Pescara capace, nel corso di 8 anni, di importare e smerciare diverse centinaia di chilogrammi di eroina. Tra i sequestri, 500 chilogrammi di marijuana e 200 di eroina e campionature di cocaina in vista di un allargamento del traffico.

Il sostituto procuratore Picardi ha citato il magistrato Giovanni Falcone, «mi piace ricordare che consigliava di non leggere un episodio come isolato ma di collegarlo sempre al contesto. Abbiamo fatto questo - ha proseguito - e attraverso un lavoro sinergico siamo riusciti a collegare tutti i vari sequestri avvenuti in Abruzzo». La Picardi ha aggiunto che «la famiglia Gargivolo dal 2005 è stata sempre operante, reggeva le fila dello spaccio di marijuana ed eroina in Italia, e sequestri ci sono stati anche nel 2013: il fine ultimo era far arrivare la droga in Abruzzo per poi spacciarla in Italia».

Tra gli episodi citati, quello in cui «il carabiniere infiltrato e il collaboratore di giustizia sotto copertura hanno portato fisicamente la droga fino in Abruzzo». Il comandante abruzzese dei carabinieri, il generale Claudio Quarta, ribadendo che «due terzi degli arrestati sono abruzzesi» ha evidenziato il fatto che «per questo due terzi dell'attività di oggi se la sono sobbarcata i quattro comandi provinciali dell'Arma in Abruzzo».

I NOMI DEGLI ARRESTATI ITALIANI - I soggetti italiani complessivamente arrestati nell'ambito dell'operazione 'ElleniKa' sono 43. Si tratta di Carmelo Accetta di Spoltore (Pescara); Felice Bellotti, Roberto Bellotti, Lauro Cetrullo, Paride D'Antonio, Marco Di Cesare, Giulio Di Pietro, Italo di Rocco, tutti di Pescara. Emanuela Guarnieri di Giulianova (Teramo); Ettore Guarnieri di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) ma residente a Mosciano Sant'Angelo (Teramo); Giuseppina Insolia, Alessandro Mariani, Antonello Parbone De Matteis, Moreno Russi e Moreno Sagazio, anche loro di Pescara; Luca Attilio Mingolla di Avetrana (Taranto); Silvia Sperinteo di Gallipoli (Lecce); Claudio, Fabio e Lino Spinelli, Alessandro e Gianluca Tavoletta, Simone Toro, Domenico Caposano, tutti di Pescara; Roberto Tarquini di Roseto degli Abruzzi (Teramo); Guido Guarnieri di Senigallia (Ancona).

Altri cinque soggetti sono stati raggiunti in carcere dalla misura custodiale, in quanto detenti per altri reati. Si tratta dei pescaresi, Giuseppe Caposano, Roberto Martelli, Danilo e Marino Parbone De Matteis e Luigi Sivitilli.

Infine agli arresti domiciliari sono finiti: Claramonica Russi di Pescara; Marilena Di Giorgio di Giulianova (Teramo); Fabio Alleva di Chieti; Stefano De Rosa di Chieti; Edera Dell'Aquilano di Ortona (Chieti); Daniele Petrelli di Campi Salentina (Lecce), residente a Chieti; Fiorella Olivieri di Pescara; Antonella Stenta di Guardiagrele (Chieti); Eros Cassano di Chieti; Anacleto Di Rocco di Giulianova (Teramo) ed infine Francesca Petrelli di Campi Salentina (Lecce).