Attualità

Fingono rapimento, denunciati

di Alessia Lombardo

Tre denunce per simulazione e truffa ai danni di un cinquantasettene residente a Pratola Peligna sono state effettuate dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi. L'uomo, raggirato da un amica georgiana che ha finto un rapimento, avrebbe dovuto pagare un riscatto di 1.100 euro.

I dettagli della curiosa operazione sono stati forniti questa mattina nella Questura dell'Aquila dal vice Questore aggiunto Nadia Carletti, alla presenza dell'Ispettore capo Luciano Berardi e dell'Ispettore superiore Marcello Roselli.

Dopo essere stato allertato dalla donna ventiquattrenne «sequestrata da ignoti» l'uomo ha denunciato l'accaduto alle forze di Polizia, facendo scattare tutti gli accertamenti che hanno rivelato precedenti donazioni di denaro – circa 10mila euro – utili alla georgiana per il mantenimento della famiglia nel proprio Paese facendo pensare a un raggiro.

Lo scambio, fissato inizialmente al Casello stradale di Pratola Peligna, successivamente è avvenuto alla stazione di servizio di Popoli (Pescara). La georgiana 'rapita' alla consegna dei soldi si è presentata accompagnata da un'altra donna all'interno di una macchina, come detto precedentemente all'amico. Di lì la consegna del denaro, già fotocopiato dagli agenti, con il successivo blocco delle due donne.

La georgiana, l'italiana ventitreenne residente a Pescara, e il suo compagno, quarantacinquenne di Lecce ma domiciliato a Pescara, secondo gli inquirenti avevano inscenato il rapimento esclusivamente per truffare l'uomo. Le donazioni precedenti del malcapitato infatti erano intestate al compagno dell'italiana.

«La georgiana e l'uomo raggirato si erano conosciuti a Montesilvano – ha spiegato Carletti – ed era nato un legame di amicizia. La georgiana aveva detto di essere stata presa da sconosciuti assieme ad altre 9 ragazze».